venerdì 10 giugno 2011

ECCE CRUX DOMINI, FUGITE PARTES ADVERSAE, VICIT LEO DE TRIBU JUDA, RADIX DAVID. ALLELUIA!

Ecce Crux Dominifugite partes adversaeVicit Leo de tribu Iuda.
Behold the Cross of the Lord! Flee, you parties of the Adversary; The Lion of the Tribe of Judah has conquered!




E' magnifico vedere come il "breve"(esorcismo) di Sant'Antonio è ...al centro di ROMA,  d'Italia, ... del Mondo, in Piazza San Pietro, sin dall'estate del 1586, sull'obelisco del Papa Sisto V (1520-1590), insieme all'invocazione trionfale o inno, che dobbiamo cantare più spesso ma sopratutto vivere, in attesa della venuta gloriosa di CRISTO GESU'.

"CHRISTUS VINCIT..REGNAT...IMPERAT.
  CRISTO DA OGNI MALE IL SUO POPOLO DIFENDA"

*+*




"Ecce Crux Domini.
Fùgite partes adversae.
Vicit Leo de Tribu Juda,
Radix David.
Alleluia!"


<<Ecco la Croce del Signore!
Fuggite, o spiriti del Male.
Ha vinto il Forte della Tribù di Giuda,
il Cristo Redentore.
Alleluia!>>

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Molto interessanti le notizie sull'Obelisco Vaticano



L'Obelisco Vaticano è uno dei tredici obelischi antichi di Roma ed è situato in piazza San Pietro.
Realizzato in granito rosso, svetta per un'altezza di 25,5 metri e con il basamento (composto da quattro leoni bronzei, opere di Prospero Antichi) e la croce raggiunge quasi i 40 metri.
Di origine egiziana, è privo di geroglifici e proviene, secondo Plinio, dalla città di Heliopolis; prima venne sistemato nel Forum Iulii di Alessandria d'Egitto ed in seguito fu portato a Roma da Caligola nel 37, e collocato sulla spina del Circo di Nerone. Rimase in questa posizione anche dopo che il circo cadde in disuso, occupato da una necropoli. Si ritrovò poi a fianco dell'antica basilica di San Pietro. Infatti è l'unico obelisco antico di Roma che non sia mai caduto.
Fu spostato e rialzato per volere di papa Sisto V nell'estate del 1586 sotto la direzione dell'architetto Domenico Fontana che impiegò grandi mezzi e quattro mesi per compiere l'opera: fu il primo degli obelischi ad essere rialzato in epoca moderna. Nelle operazioni di innalzamento svoltesi il 10 settembre del 1586 vi fu il famoso grido di un certo marinaio Domenico Bresca: "Acqua alle funi!" al fine di evitare lo spezzamento delle corde che stavano pericolosamente per cedere sotto il gran peso dell'obelisco. Nell'occasione dello spostamento il globo che svettava sulla vetta venne trasferito ai Musei Capitolini.
Secondo la leggenda nel globo da cui era sormontato erano contenute le ceneri di Cesare; dal riferimento cesareo all'aquila imperiale romana deriva il termine aguglia, inizialmente usato solo per gli obelischi, e oggi trasformato in guglia. Sisto V fece collocare nel globo una reliquia della Croce di Cristo.


AMDG et BVM