mercoledì 31 luglio 2013

INDULTO PERPETUO!




"...in virtù dell'Autorità Apostolica, Noi concediamo, a tutti i sacerdoti, a tenore della presente, l'Indulto perpetuo di poter seguire, in modo generale, in qualunque Chiesa, senza scrupolo veruno di coscienza o pericolo di incorrere in alcuna pena, giudizio o censura, questo stesso Messale, di cui dunque avranno la piena facoltà di servirsi liberamente e lecitamente: così che Prelati, Amministratori, Canonici, Cappellani e tutti gli altri Sacerdoti secolari, qualunque sia il loro grado, o i Regolari, a qualunque Ordine appartengano, non siano tenuti a celebrare la Messa in maniera differente da quella che Noi abbiamo prescritta, né, d'altra parte, possano venir costretti e spinti da alcuno a cambiare questo Messale.
Nessuno dunque, e in nessun modo, si permetta con temerario ardimento di violare e trasgredire questo Nostro documento: facoltà, statuto, ordinamento, mandato, precetto, concessione, indulto, dichiarazione, volontà, decreto e inibizione. Che se qualcuno avrà l'audacia di attentarvi, sappia che incorrerà nell'indignazione di Dio onnipotente e dei suoi beati Apostoli Pietro e Paolo..."

(S. Pio V, Bolla Quo primum tempore)

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"...Perciò è lecito celebrare il Sacrificio della Messa secondo l’edizione tipica del Messale Romano promulgato dal B. Giovanni XXIII nel 1962 e mai abrogato, come forma straordinaria della Liturgia della Chiesa. Le condizioni per l’uso di questo Messale stabilite dai documenti anteriori “Quattuor abhinc annos” e “Ecclesia Dei”, vengono sostituite come segue:

Art. 2. Nelle Messe celebrate senza il popolo, ogni sacerdote cattolico di rito latino, sia secolare sia religioso, può usare o il Messale Romano edito dal beato Papa Giovanni XXIII nel 1962, oppure il Messale Romano promulgato dal Papa Paolo VI nel 1970, e ciò in qualsiasi giorno, eccettuato il Triduo Sacro [dalla Messa in Cena Domini alla Veglia Pasquale inclusa]. Per tale celebrazione secondo l’uno o l’altro Messale il sacerdote non ha bisogno di alcun permesso, né della Sede Apostolica, né del suo Ordinario.

Art. 3. Le comunità degli Istituti di vita consacrata e delle Società di vita apostolica, di diritto sia pontificio sia diocesano, che nella celebrazione conventuale o “comunitaria” nei propri oratori desiderano celebrare la Santa Messa secondo l’edizione del Messale Romano promulgato nel 1962, possono farlo. Se una singola comunità o un intero Istituto o Società vuole compiere tali celebrazioni spesso o abitualmente o permanentemente, la cosa deve essere decisa dai Superiori maggiori a norma del diritto e secondo le leggi e gli statuti particolari.
§ 3. Ai chierici costituiti “in sacris” è lecito usare il Breviario Romano promulgato dal B. Giovanni XXIII nel 1962.
(Benedetto XVI, Motu proprio Summorum Pontificum)









"....B – Molto efficaci si sono rivelate le “misure” che abbiamo proposto:
1. Cambiare la struttura della Messa, attenuandone l’aspetto verticale ed accentuandone quello orizzontale. 2. Introdurre la “libertà liturgica”, togliendo paramenti, cambiando o eliminando cerimonie, volgarizzando e svuotando di senso i riti. 3. Ricevere la Comunione in piedi e nella mano, togliendo così importanza all'Ostia. 4. Eliminare la genuflessione ed ogni forma di riverenza.
E finalmenteè questa la nostra grande aspirazionel’eliminazione della messa. Ovviamente non potremo eliminarla da un giorno all’altro: molti non l’accetterebbero. Occorre sopprimere l’aspetto”sacrificale” e  ridurla ad una dimensione di “cena fraterna”. In questo modo non vi sarà più alcun valore sacramentale, e la messa sarà trasformata in una semplice riunione, vuota d’ogni contenuto

Ecco la nostra grande aspirazione, poiché distruggendo la messa cattolica noi distruggeremo la Chiesa dall’interno, senza persecuzione sanguinaria e grazie alla capitolazione dei cattolici stessi
Abbiamo il trionfo a portata di mano! 
Solo un intervento diretto e straordinario di Dio potrebbe impedirlo. Ma noi potremo presto, molto presto gridare: «Ti abbiamo vinto, Galileo!»..."

(Piano massonico del 1995 Traduzione della rivista spagnola Roca viva, Febbraio 1997, José Abascal, Madrid: http://www.parrocchie.it/correggio/ascensione/Massoneria_e_chiesa.htm  )

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"...Noi Te l'offfriamo anzitutto PER LA TUA CHIESA.....
 ...se il santo Sacrificio della Messa cessasse, non tarderemmo a ricadere nell'abisso di depravazione in cui si trovavano i pagani, e questa sarà l'opera dell'Anticristo. Questi metterà in pratica tutti i mezzi possibili per impedire la celebrazione della Santa Messa, affinché questo grande contrappeso sia abbattuto, e così Dio metta fine a tutte le cose, non avendo più ragione di farle sussistere.
Ciò sarà facilmente comprensibile se osserviamo che, dopo il protestantesimo, in seno alle società la forza è notevolmente diminuita. Sono scoppiate guerre sociali dovunque, portando con sé la desolazione, e questo unicamente perché l'intensità del Sacrificio della Messa è diminuita. È il preludio di ciò che avverrà quando il diavolo e i suoi satelliti usciranno scatenati per tutto il mondo, portando dappertutto il terrore e la desolazione, come ci avverte il profeta Daniele. A forza d'impedire le ordinazioni e di far morire i sacerdoti, il diavolo impedirà la celebrazione del grande Sacrifìcio, e allora verranno i giorni della desolazione e del pianto.
E non bisogna meravigliarsene, perché la Santa Messa è un grande evento per Iddio come per noi. Questo evento straordinario torna direttamente alla sua gloria..."



Ave Mater DEI!

Maria Valtorta: "L'Evangelo come mi è Stato rivelato"

*** MARIA VALTORTA: L'EVANGELO ...




i
Ave Maria!





MARÍA VALTORTA
EL HOMBRE DIOS:
"El Evangelio asì como me fue revelado"

 ÍNDICE

LA PREPARACIÓN
PRIMER VOLUMEN

((NB: Per l'edizione in lingua italiana digita o 

1.- "María puede ser llamada después de Cristo la Primogénita del Padre"       

                                    1.


EL PRIMER AÑO DE LA VIDA PÚBLICA
(primera parte)




           VOLUMEN  II

          entre los buenos y Judas"




179.- En casa de Cleofás el sinagoga 140. Final del primer AÑO.

EL SEGUNDO AÑO DE LA VIDA PÚBLICA
(primera parte)

VOLUMEN III

237.- El sábado en Getsemaní 196: amores de varias potencias
238.- En el Templo, a la hora de la Oferta , con José de Arimatea, 197

(EL SEGUNDO AÑO DE LA VIDA PÚBLICA)
(segunda parte)



VOL. IV



286.- En la casa de Caná 243   +...sobre possesiones d. ...
(EL SEGUNDO AÑO DE LA VIDA PÚBLICA)
(tercera parte)
311.- "El amor es el secreto y el precepto de la gloria" ...soy manso y humilde...268La carità non si fa solo di parole o di denaro. Si fa la carità con la sola carità. 
312.- "El corazón no está circuncidado" ...llegan los ...hermanos de Maria269
317.- Jesús camina sobre las aguas                        + 274.
321.- En el jardín de María Magdalena/  El amor entre hermanos. 277
332.- La predicación en Gerasa/  Alabanza de la Virgen ... 288.
335.- En el camino a Bozra:   Marziam y la hora ...nona.  291
336.- En Bozra.    peligros!   292
339.- En Arbela  295.

VOL. V

342.- María y Matías: huerfanos, 298
352.- Simón Zelote en Nazaret   L'ozio! El ocio! 306
358.- "Juan de Endor, debes ir a Antioquia" 312

FINAL del SEGUNDO AÑO DE VIDA PUBLICA

EL TERCER AÑO DE LA VIDA PÚBLICA
(primera parte)

381.- Ismael ben Fabi  falsidad !!! 335
EL TERCER AÑO DE LA VIDA PÚBLICA
(segunda parte)
455.- Milagro de la respigadora en la llanura /...y el arte de redimir.411.
466.- El endemoniado de la Decápolis/ La vocaciòn de la mujer... /420
467.- El fermento de los fariseos +blasfemia contra el Esp. Santo/ 421
479.- Con los campesinos de Yocana, cerca de Sefori. 432

EL TERCER AÑO DE LA VIDA PÚBLICA
(tercera parte)
VOL. VII
480.- En Nazaret . Aurea. 433

EL TERCER AÑO DE LA VIDA PÚBLICA
(cuarta parte)

551.- Bajando del Nebo 500



VOLUMEN IX





               LA PASIÓN: Volumen X

         606
672.- Lamento de la Virgen  612  //  El n. 613 està presente en los Cuadernos del '44 bajo la fecha 20 - 2 - '44  + una parte del cap. 14 del volumen X de "Il Poema..."  //

LA GLORIFICACIÓN

695.- Jesús con los apóstoles y discípulos /sacramentos e Iglesia/ 635
696.- La pascua suplementaria 636  //+ 637: adiòs a la Madre...
                641
712.-Despedida a la Obra  - 652 - Aquí concluyó la Obra. El resto es para resaltar ciertos aspectos de la misma.   





Catecismo para niños
AMDG et BVM