domenica 31 maggio 2015

"Vi invito a vivere nella fiducia e in una grande speranza del mio vicino e straordinario intervento"


Rubbio (Vicenza), 8 dicembre 1987. Festa della Immacolata Concezione.

Non lasciatevi illudere.


«Il mio candore di Cielo scende oggi su di voi e vuole avvolgere tutto il mondo.

Camminate nella mia Luce se volete giungere alla pace.

La luce della grazia divina, della purezza, della santità, della preghiera, di una sempre più
perfetta carità deve penetrare la vostra esistenza, figli consacrati al mio Cuore Immacolato.

Vivete i tempi dolorosi del castigo.

Vivete l'ora tenebrosa della vittoria del mio Avversario, che è il Principe della notte.

Vivete i momenti più difficili della purificazione.

Allora vi invito a rifugiarvi dentro la dimora sicura del mio Cuore Immacolato ed a lasciarvi
avvolgere dal manto celeste della mia purissima Luce.

Camminate sulla strada, che in questi anni vi ho tracciato, per diventare oggi gli strumenti
della mia pace.

Non lasciatevi illudere.

La pace non verrà al mondo dagli incontri di coloro che voi chiamate i grandi di questa terra,
né dai loro reciproci patteggiamenti.

La pace può giungere a voi solo dal ritorno dell'umanità al suo Dio per mezzo della conversione, alla quale in questo mio giorno ancora vi chiamo, e per mezzo della preghiera, del digiuno e della penitenza.

Altrimenti, nel momento in cui si griderà da tutti alla pace ed alla sicurezza, piomberà
all'improvviso la sciagura.

Per questo vi domando di assecondare i miei pressanti richiami a camminare sulla strada del
bene, dell'amore, della preghiera, della mortificazione dei sensi, del disprezzo del mondo e di
voi stessi.

Oggi accolgo con gioia il vostro omaggio di amore, lo associo al canto di gloria del Paradiso, alle
invocazioni delle anime purganti, al coro di lode della Chiesa militante e pellegrina, vi invito a
vivere nella fiducia e in una grande speranza del mio vicino e straordinario intervento».

Mons. Schneider


ASCOLTIAMO UN SANTO VESCOVO:

Mons. Schneider: È una triste verità il fatto che stiamo attraversando un momento di grande crisi della Chiesa. Dio è con noi, però. 

Mi avete chiesto ciò che i fedeli possono fare per combattere gli errori che si stanno diffondendo attraverso la Chiesa. 

Vorrei rispondere con alcuni suggerimenti:


«« Dobbiamo creare gruppi di veri cattolici, studiosi, famiglie e clero che diffondano con coraggio la verità cattolica tutta intera, in particolare sugli insegnamenti della Chiesa sulla famiglia, sulla natura e i comandamenti di Dio.

Come mezzo per questo obiettivo, dobbiamo fare uso di tutte le risorse che il mondo moderno ci offre. 

Non ci asteniamo dal diffondere attraverso i media questi messaggi. 
Non dobbiamo aspettare che ogni singolo parroco li predichi dal pulpito. 
Dobbiamo abbracciare le nuove forme mediatiche che ci permettono di diffondere il Vangelo e gli insegnamenti della nostra Santa Madre, la Chiesa. 

Dobbiamo introdurre il nostro messaggio su Internet, pubblicarlo su siti web, blog e reti sociali.

Ma non dobbiamo dimenticare di impegnarci con i nostri fratelli cattolici nelle forme più tradizionali. 

Dovremmo organizzare conferenze e simposi a livello accademico. 

Dovremmo usare queste per creare pubblicazioni, documenti e libri che possono essere utilizzati come riferimento e ampliare la nostra discussione.

Dobbiamo anche creare un movimento di famiglie cattoliche, di "chiese domestiche", per testimoniare, difendere e diffondere la fede integrale e l'insegnamento sulla famiglia, il matrimonio, e l'ordine della natura.

In questo momento pericoloso, 

dobbiamo essere coraggiosi nello svelare il carattere veramente gnostico e rivoluzionario della "agenda Kasper," dimostrando la continuità della dottrina divina sul matrimonio e la sua pratica durante i duemila anni di storia della nostra Chiesa. 

Dobbiamo ispirare i fedeli, con esempi di santi mariti, famiglie, bambini e adolescenti. 


Dobbiamo dimostrare, da un lato, la vera bellezza di una vita coniugale, familiare, da single in castità e fedeltà. Dall'altro lato dobbiamo puntare a dimostrare la bruttura, l'infelicità, e la schizofrenia di una vita contro l'ordine divinamente stabilito.

Per dare speranza a coloro che stanno lottando, è importante per noi dare esempi di cattolici pentiti del passato e del presente. Coloro che si sono convertiti dalla loro vita peccaminosa di adulterio, divorzio, o sodomia.

Per affrontare gli errori attualmente in fase di diffusione, i veri mariti cattolici, le famiglie e le persone singole devono scrivere ... ai loro vescovi, e ai Dicasteri competenti della Curia Romana, denunciando loro le dichiarazioni eretiche, semi-eretiche, o gnostiche di persone ecclesiastiche o eventi all'ordine del giorno che vengono promossi anche da persone o gruppi ecclesiastici.

Tutti questi sono mezzi di educazione e formazione. 

Ma la battaglia che stiamo combattendo è più che contro l'ignoranza. È contro i principati e le potestà. 

Essa non può avere successo se non organizziamo una grande rete nazionale e internazionale di preghiera per l'adorazione eucaristica, i pellegrinaggi, le messe solenni, le processioni rogazionali e penitenziali, con temi come "La santità della famiglia e del matrimonio", "La chiamata alla castità", "La bellezza e la felicità di una vita casta", " L'imitazione di Cristo nella vita familiare" e "Espiazione per i peccati contro la famiglia e il matrimonio".

Forse, come cosa più fondamentale di tutte, dobbiamo pregare con fervore che Dio doni alla sua Chiesa ... vescovi e sacerdoti santi. Tale preghiera deve essere pregata in particolare dai bambini, perché la preghiera degli innocenti penetra il cielo come nessun'altra.

Come una buona madre, devo insegnarti, figlio/a Mio/a, come sopravvivere in questi Ultimi Tempi.

SOPRAVVIVENZA - DETTATO DELLA MADONNA DEL 4 GIUGNO 1992

alla Sua Segretaria Dr Mary Jane Even



INTRODUZIONE




Voglio spiegare semplice e direttamente ciò che ogni persona deve fare per sopravvivere nei Tempi Ultimi. Parlerò molto personalmente, a tu per tu. Rifletti su tutto quello che sto dicendo e prendilo come un messaggio molto personale da Me, la Santissima Vergine Maria per te, Mio/a figlio/a.





Questi sono tempi in cui, se potessi, verrei da ciascuno per dare il mio consiglio. Potrei farlo in modo straordinario, ma posso anche comunicare i miei sentimenti e la mia preoccupazione per te in questo modo. Per favore, leggi tutto con molta attenzione ed esegui alla lettera ciò che chiedo. Puoi fare affidamento sul Mio consiglio. Ti assicuro che queste sono parole mie e le mie parole sono vereVoglio che tu senta che Io sono la tua amorevole Madre e ti chiedo che mi preghi perchè Io implori Dio di provvedere e di aiutare in tutte le tue necessità. Quando me lo chiederai, ti darò una sovrabbondanza di grazie e non lascerò che mai nessuno dei miei figli  resti indietro nell'adempimento dei loro doveri verso Dio, famiglia, o il prossimo.


Non hai più il diritto o il privilegio di dedicarti solo ai tuoi propri gusti e interessi, alla tua autostima, e a sperimentare la tua propria strada per andare a Dio. Non c'è più tempo. Ora devi chiedermi di aiutarti ad accelerare questo processo. Infatti, ti eleverò rapidamente a grandi altezze spirituali perché ho bisogno che tu mi aiuti nel Mio lavoro e nella Mia lotta contro i grandi mali che i demoni hanno fatto cadere su tutti i popoli della terra. Lucifero ha acquisito un forte dominio sulla terra, perché molti sono posseduti da spiriti maligni, e tu e Io insieme possiamo lottare contro di loro.


PRIMA PARTE.
 
Prima di tutto e soprattutto, devi pregare, devi pregare ogni giorno, prima durante la Messa e ricevendo la Santa Comunione e poi a casa. Devi, inoltre, pregare con Me, con il Mio Cuore Immacolato, il Santo Rosario per le Mie intenzioni e chiedermi di prendermi cura di te e di proteggere la tua famiglia.

§ la PREGHIERA è lo strumento principale di sopravvivenza.

Come secondo mezzo di sopravvivenza:


§ metti da parte, conserva cibo, vestiti e acqua.
§ procurati uva benedetta (di San Damiano) e conservala. (vedi)
§ prepara tisane di Biancospino per curarti. (vedi i Messaggi a M. J. Jahnney)
§ Fai scorta di acqua.
§ assicurati di avere una fornitura di abbigliamento per diversi anni.
§ anche farmaci e vitamine.

Ogni volta che andate a fare la spesa, portate qualcosa in più a casa. Iniziate anche a tenere dei vestiti extra. Non avete bisogno di vestiti nuovi e buoni. Forse un negozio di abbigliamento usato ha vestiti che potreste utilizzare in caso di emergenza, perché è per questo che ci stiamo organizzando... per un'emergenza.

Poi ti chiedo di procurarti immagini del Sacro Cuore e del Mio Cuore Immacolato e di metterne una sulla parete di ogni stanza. Devi anche appendere un Crocifisso sulle porte e le finestre di ogni lato della tua casa. Ti chiedo anche di mettere una medaglia di San Benedetto al lato del Crocifisso. La Croce e San Benedetto ti proteggeranno. Il Cuore di Mio Figlio e il Mio Cuore vi darà calma e coraggio. Riconosci ogni giorno la Nostra presenza e implora la Nostra protezione.

Inoltre, se puoi, ottieni un quadro o un'immagine di Gesù Misericordioso. È l'immagine con due raggi di luce e di sangue che scorrono dal cuore di Mio Figlio. Suor Faustina ha disegnato questa immagine. Questa immagine proteggerà la tua casa contro i vandali e le calamità naturali. Mettila in un posto di rilievo.
Queste sono semplici ma efficaci precauzioni che in sé non hanno alcun valore, ma usate con fede e messe in pratica per ciò che significano, saranno potenti difese contro il male. Sì, figlio/a, credi nel loro valore e usale con FEDE.

SECONDA PARTE
Durante i tempi difficili che si avvicinano, cerca di mantenere la calma. Rafforza la tua fede e la tua fiducia in Gesù e in Me come tua sola e reale protezione: questa è la verità.
Devi cercare di aiutare la famiglia a stare calma, perché ciascuno inizierà a reagire in modo diverso. Alcuni piangeranno, altri combatteranno, gli altri andranno da un lato all'altro e altri ancora, con il cuore e la mente pieni di disperazione, cercheranno di suicidarsi. Hai, dunque, molto da fare per incoraggiare, aiutare e pregare.

Ti dico, ho provato a parlarvi da molto tempo per farvi conoscere questi fatti, ma voi, in realtà, non avete ascoltato. Forse ne avete sentito parlare, ma pensavate che mancasse molto tempo perché tutto succedesse. Eppure, è giunto il momento e forse nel leggere questo libretto (qui: questo testo su internet), si è già fatta difficile la situazione, ma mi offro di farti coraggio e darti testimonianza delle profezie che i Miei Messaggi hanno annunciato per molti anni. Credo che tu sia ancora in tempo. Trova un modo. ChiediMi di aiutarti. C'è sempre tempo e necessità di pregare e la preghiera può fare molte cose. Solo, cerca di essere paziente, ordinato/a, sincero/a, di cuore e di mente e abbandonati alle Mie cure. Non ti deluderò.

TERZA PARTE

Ora voglio dirti che cosa sta per accadere a te e alla tua famiglia negli Ultimi Tempi. Inizio parlando di che cosa si deve fare per sopravvivere. Per favore, fai tutto ciò che chiedo. Ora devo dirti esattamente cosa ti succederà e i problemi che avrai, dato che molti cercheranno di fare del male a te e alla tua famiglia durante questi tempi.
Tutta la gente della terra sarà molto turbata, sia fisicamente che mentalmente, soprattutto mentalmente. Questo accadrà a causa della consapevolezza di aver peccato così tanto contro Dio.
Dopo l'AVVERTIMENTO (o Avviso), durante il quale io darò a tutti la comprensione dei propri peccati, la gente correrà da una parte all'altra selvaggiamente, agirà in modo folle, farà cose stupide, tutto per dare alla mente e al cuore un piccolo sollievo dal proprio tormento personale.
È durante questo periodo che coloro che scelgono di non seguire Dio, inizieranno una nuova religione in onore di Satana e lo seguiranno. Tutte queste persone penseranno  di aver trovato il sollievo che cercavano e, scioccamente, si butteranno in quella forma di religione. Satana li pacificherà e li aiuterà a trovare una certa pace.
I Cattolici che si pentono, si confessano e pregano, saranno quelli che avranno la vera pace in quei tempi, non coloro che seguono Satana.
L'evento successivo che accadrà sarà una carenza di cibo. Non si potrà comprare cibo o acqua potabile. Non solo ci sarà penuria, ma coloro che rimangono vicino a Dio, non accettando Satana , non potranno acquistare cibo o acqua. Perchè? Perchè i satanisti controlleranno i negozi e i mercati alimentari. Come? Perché per acquistare cibo, in questi tempi difficili, devi avere il marchio di Satana sul polso della tua mano.
Non farlo per nessun motivo. NON LASCIARTI MAI METTERE IL MARCHIO. Non far finta di agire né agisci effettivamente agisci come gli altri. Se lo fai, DAVVERO andrai all'inferno. Punto. Non ci sono eccezioni. Deciditi per il Cielo e serra i ranghi con Gesù e con Me contro Satana. Non permettere che mettano il marchio satanico né a te né a nessuno della tua famiglia. Non prendere questo alla leggera. Dobbiamo essere come i primi cristiani, che formavano un fronte unico contro la malvagità dell'imperatore, anche in mezzo alla gabbia dei leoni. Non accettare il marchio, anche se dovessi morire, poiché chiunque muoia così, morirà come martire e andrà in Cielo. Questo è il più bel regalo che Dio ti può fare, e io sarò accanto a te e ai tuoi cari per portarvi al Cielo.
Accanto a Gesù e Maria, lotta contro Satana. Sii coraggioso, figlio/a  Mio/a.

QUARTA PARTE

Ogni giorno degli Ultimi Tempi significherà per voi una lotta contro l'attacco del male. 
 

Se hai un lavoro, lo perderai. Se ora ricevi il cibo da parte del governo, lo perderai. Se ora ricevi l'assegno o la pensione mensile dall'assistenza sociale, non riceverai più nulla.

Qualsiasi servizio o beneficio da parte dello stato sarà tagliato e sospeso per coloro che professano e dichiarano Nostro Signore Gesù Cristo come loro Salvatore. Ogni opportunità di comprare cibo e merci finirà. Perchè? Perchè non porti il marchio della bestia, il marchio di Satana.
Cos'è il marchio? Ci sono due marchi di Satana. Uno è una grande stella sulla fronte, che significa che andrai all'inferno, perché sei reclamato da Satana come sua proprietà e perché ti sei consegnato a lui.
Tutti i cristiani che credono in Gesù e in Me, sono segnati con il segno della Croce.
Il secondo e importante marchio servirà per ottenere cibo, beni e servizi, è un codice a barre con dei numeri, simile, anche se diverso, al tuo numero di previdenza sociale. In esso è il 666 che è il marchio e il numero di Satana e delle sue schiere malvage.
Il codice a barre sarà il registro del governo, quello che compra, dove e quando. In questi tempi difficili, sarà il governo che fornirà cibo e altri servizi per tutti.
Ci sarà una DEPRESSIONE e una GUERRA, e la maggior parte delle Nazioni funzionerà sulla base dell'emergenza.
Quindi, l'empio "Maitreya" avrà preso sotto il suo dominio e il suo governo la maggior parte delle Nazioni. Avrà cominciato il suo dominio sul mondo e la forza unificatrice del globo nel "nuovo ordine mondiale". Sì, riconosci questo nome per averlo sentito dai politici. Essi non sanno che cosa significhi veramente, ma tu ora lo sai.
Ogni giorno che passa, il male diventa più potente, perché tutte le persone del mondo saranno d'accordo con le sue strategie e le sue modalità per raggiungere la pace, ma a quale prezzo! Tutti andranno all'inferno. Tutti coloro che sono alleati con lui, andranno all'inferno.

QUINTA PARTE
Non solo dovrai vedertela con questi problemi, ma dovrai anche affrontare una guerra, perché ci sarà una guerra in tutti i paesi. Molti moriranno nelle guerre. Dopo le prime settimane, gli Stati Uniti avranno già avuto 10 milioni di morti. Altri paesi, molti di più.
Sì, ora puoi vedere che se Mio Figlio non venisse a fermare questo massacro, nessuno resterebbe vivo. Non ci sono così tante persone sulla terra.
Le guerre cresceranno e la durezza e la malvagità dei cuori degli uomini non conoscerà confini. Ci saranno molti tumulti, saccheggi e grandi distruzioni di proprietà. Avrete bisogno di misure straordinarie per assicurare la vostra casa. Sarebbe meglio  avere sempre qualcuno in  casa in ogni momento per evitare qualunque danno.
Voi sarete bersaglio dell'invidia e della vendetta. Avrete problemi a mantenere ciò che avete, per cui dovrete utilizzare tutti i mezzi di difesa spirituale che scoraggino e respingano gli alleati di Satana. Immagini sacre, Croci, medaglie di San Benedetto e statue sacre sono armi formidabili, poiché gli spiriti maligni evitano di entrare in contatto con Noi. Usateli per tutta la casa. (i Sacramentali)
Ti dico queste cose per avvisarti, perché in realtà devi sapere tutto questo, e come una buona madre, devo insegnarti, figlio/a Mio/a, come sopravvivere in questi Ultimi Tempi.

SESTA PARTE
I giorni della tribolazione sono proprio questo, una tribolazione. Oltre ai problemi economici, sociali e di sicurezza, avrai anche l'incubo di malattie, pestilenze e calamità naturali. Arriveranno in cicli di tre, ogni giorno di festa di Mio Figlio Gesù e di Me. Sappiatelo e siate preparati.
Queste sono manifestazioni celesti dell'ira di Dio  e sono date a voi per dimostrare l'indignazione di Dio per la blasfemia dell'umanità.
Noi del Cielo piangiamo amaramente per le malvagità perpetrati da Satana e le sue schiere a cui i nostri bambini si piegano così facilmente. Ora dobbiamo mostrare ai nostri figli che si stanno comportando male e, come bambini, dobbiamo castigarli
Vorrei che ciascuno ricevesse la sua buona lezione, ma soprattutto capisse perché è stato punito, ma sembra che abbiate la testa sulle nuvole e non pensate a cosa significano tutte queste cose.
Tendete ad incolpare tutti gli altri ma non voi stessi. Non riconoscete di essere il problema e che ciò che sta accadendo è il modo in cui Dio castiga. Chiudete la vostra mente alla verità.

SETTIMA PARTE
Figlio/a Mio/a, a questo punto ti chiedi: c'è un modo per evitare queste disgrazie? C'è una possibilità che il Cielo non invii tutto questo su di noi? Potremmo cambiare abbastanza e deciderci a pregare quanto è necessario perché Dio cambiare idea e non permetta tutto questo? La risposta è NO. 
Per più di 40 anni, ho cercato di dirvi cosa stava per accadere negli Ultimi Tempi. Se ne parla nella Sacra Scrittura e nelle antiche profezie, e... tutte le profezie si devono compiere.
Ciò che puoi fare è cambiare, convertirti, confessarti, prepararti e pregare. Questo attenuerà la sofferenza che tu e la tua famiglia sperimenterete. Questo ti aiuterà a rimanere più calmo/a durante le prove e le difficoltà e a dimostrare al Cielo che sei veramente pentito/a e desideri ottenere aiuto dal Cielo.
Io ti aiuterò, come ho detto molte volte. Ti darò la Grazia, ma tu devi fare la tua parte. Dovresti anche chiedere alla tua famiglia di unirsi a te e cercare di insegnarle le lezioni che hai imparato leggendo questi opuscoli.
In primo luogo, devi credere che Io ti ho dato questa conoscenza, che mi preoccupo tanto per te, che voglio aiutarti, e devi credere in Me abbastanza da avere fiducia che ti aiuterò.
Fiducia, coraggio, pace e grazia darò in abbondanza, a chi chiede e cerca e bussa alla porta del Mio Cuore chiedendo aiuto. (NdT con la preghiera del S. Rosario)

CONCLUSIONE


 Come puoi vedere, Mio caro bambino, ho molto da dire e potrei dirti di più anche riguardo a questo tempo di sopravvivenza. Devi chiamare, cercare e chiedere a Gesù che mitighi la forza del malvagio nemico di Dio, che è Satana.

Devi opporti al fatto che governo obblighi per legge a ricevere il marchio della bestia. Devi promuovere la buona volontà in tutta l'umanità e cercare la gloria di Dio in tutto ciò che fai.

Io sono testimone davanti a te, caro figlio/a che queste sono le parole della Beata Vergine Maria, tua Madre celeste e ti chiedo che mi supplichi attraverso il MIO ROSARIO. Io ti proteggerò, ma devi perseverare.
Queste parole sono state fedelmente e accuratamente scritte dalla Mio Segretaria per tutti i miei figli durante questi Tempi Ultimi.

Io sono la tua
Maria, la Sempre Vergine Immacolata, Madre di Dio.  
                

AMDG et BVM

sabato 30 maggio 2015

Il profondo mistero della mia divina e universale maternità.


.....
"Egli sarà posto come segno di contraddizione, per la salvezza e la rovina di molti. . e una spada trapasserà la tua anima!".

Ecco così svelato anche il profondo mistero della mia divina e universale maternità.


È un mistero di amore.
Il mio Cuore di Madre si apre all'amore in maniera perfetta. Nessun'altra creatura può ormai possedere una così profonda capacità di amore.
Se l'estensione dell'amore materno può essere misurata dal numero dei figli, pensate come deve essere grande l'amore della vostra Mamma Celeste, cui Gesù ha affidato come suoi figli tutti gli uomini.
Quanto grande è il mio amore di Mamma! Esso abbraccia tutti e ciascuno in particolare, segue ognuno sul suo cammino, partecipa alle difficoltà, condivide le vostre sofferenze, vi aiuta in tutte le necessità, vi assiste nei pericoli, vigila nei momenti decisivi, nessuno mai abbandona o dimentica.
Penetrate nel segreto del mio amore materno e sarete sempre consolati.


È anche un mistero di dolore.
Nel momento in cui dal Sacerdote il Bambino Gesù mi è ritornato tra le braccia e, a quaranta giorni di età, lo contemplo così bello e con la freschezza di un fiore appena sbocciato, la voce profetica del vecchio Simeone me lo fa contemplare con la mente già disteso sulla Croce: allora la mia anima viene veramente trafitta da una spada.
Sono la Madre dall'anima trafitta. Perché anche mie sono ormai tutte le vostre ferite, o figli, come mie sono state quelle di mio Figlio Gesù.
Vivete giorni di grandi sofferenze che aumentano sempre di più, specialmente per voi miei prediletti. Il tempo che vivete è segnato da ferite di ogni genere, causate da un persistente e generale rifiuto di Dio, da una grande dimenticanza dei vostri doveri, da un'abitudine diffusa di ignorare e non ubbidire più ai comandamenti della Legge di Dio.


Nella Chiesa la confusione aumenta: troppo pochi sono quelli che accolgono il mio invito a lasciarsi formare e condurre da Me con l'umile docilità del mio Bambino Gesù. Così la tenebra si addensa nelle menti, nei cuori e nelle anime.

Sono la vostra Madre dall'anima trafitta: sono accanto a voi per chiudere le vostre ferite.

Non perdetevi d'animo. Pregate, fate penitenza, siate piccoli e docili, lasciatevi formare da Me, lasciatevi portare nel mio Cuore sulle acque tempestose. Coraggio. Soprattutto oggi la mia
anima trafitta vuole riversare su di voi la pienezza della sua luce e della sua grazia.

Vi racchiudo nel mio Cuore; ogni giorno vi porto al Tempio del Signore e dalle mie braccia materne vi depongo sul suo altare come vittime da Me preparate e a Lui gradite, per la salvezza del mondo».
2 febb. 1984.
AVE MARIA PURISSIMA!


OMELIA DEL SANTO PADRE BENEDETTO XVI Solennità della Santissima Trinità



OMELIA DEL SANTO PADRE BENEDETTO XVI
Parco di Bresso 
Domenica, 3 giugno 2012 
Solennità della Santissima Trinità

Venerati Fratelli,
Illustri Autorità,
Cari fratelli e sorelle!


E’ un grande momento di gioia e di comunione quello che viviamo questa mattina, celebrando il Sacrificio eucaristico. Una grande assemblea, riunita con il Successore di Pietro, formata da fedeli provenienti da molte nazioni. Essa offre un’immagine espressiva della Chiesa, una e universale, fondata da Cristo e frutto di quella missione, che, come abbiamo ascoltato nel Vangelo, Gesù ha affidato ai suoi Apostoli: andare e fare discepoli tutti i popoli, «battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo» (Mt 28,18-19). Saluto con affetto e riconoscenza il Cardinale Angelo Scola, Arcivescovo di Milano, e il Cardinale Ennio Antonelli, Presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia, principali artefici di questo VII Incontro Mondiale delle Famiglie, come pure i loro Collaboratori, i Vescovi Ausiliari di Milano e tutti gli altri Presuli. Sono lieto di salutare tutte le Autorità presenti. E il mio abbraccio caloroso va oggi soprattutto a voi, care famiglie! Grazie della vostra partecipazione!

Nella seconda Lettura, l’apostolo Paolo ci ha ricordato che nel Battesimo abbiamo ricevuto lo Spirito Santo, il quale ci unisce a Cristo come fratelli e ci relaziona al Padre come figli, così che possiamo gridare: «Abbà! Padre!» (cfr Rm 8,15.17). In quel momento ci è stato donato un germe di vita nuova, divina, da far crescere fino al compimento definitivo nella gloria celeste; siamo diventati membri della Chiesa, la famiglia di Dio, «sacrarium Trinitatis» – la definisce sant’Ambrogio –, «popolo che – come insegna il Concilio Vaticano II – deriva la sua unità dall’unità del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo» (Cost. Lumen gentium, 4). La solennità liturgica della Santissima Trinità, che oggi celebriamo, ci invita a contemplare questo mistero, ma ci spinge anche all’impegno di vivere la comunione con Dio e tra noi sul modello di quella trinitaria. Siamo chiamati ad accogliere e trasmettere concordi le verità della fede; a vivere l’amore reciproco e verso tutti, condividendo gioie e sofferenze, imparando a chiedere e concedere il perdono, valorizzando i diversi carismi sotto la guida dei Pastori. In una parola, ci è affidato il compito di edificare comunità ecclesiali che siano sempre più famiglia, capaci di riflettere la bellezza della Trinità e di evangelizzare non solo con la parola, ma direi per «irradiazione», con la forza dell’amore vissuto.

Chiamata ad essere immagine del Dio Unico in Tre Persone non è solo la Chiesa, ma anche la famiglia, fondata sul matrimonio tra l’uomo e la donna. In principio, infatti, «Dio creò l’uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò: maschio e femmina li creò. Dio li benedisse e disse loro: siate fecondi e moltiplicatevi» (Gen 1,27-28). Dio ha creato l’essere umano maschio e femmina, con pari dignità, ma anche con proprie e complementari caratteristiche, perché i due fossero dono l’uno per l’altro, si valorizzassero reciprocamente e realizzassero una comunità di amore e di vita. L’amore è ciò che fa della persona umana l’autentica immagine della Trinità, immagine di Dio. Cari sposi, nel vivere il matrimonio voi non vi donate qualche cosa o qualche attività, ma la vita intera. E il vostro amore è fecondo innanzitutto per voi stessi, perché desiderate e realizzate il bene l’uno dell’altro, sperimentando la gioia del ricevere e del dare. E’ fecondo poi nella procreazione, generosa e responsabile, dei figli, nella cura premurosa per essi e nell’educazione attenta e sapiente. 

E’ fecondo infine per la società, perché il vissuto familiare è la prima e insostituibile scuola delle virtù sociali, come il rispetto delle persone, la gratuità, la fiducia, la responsabilità, la solidarietà, la cooperazione. Cari sposi, abbiate cura dei vostri figli e, in un mondo dominato dalla tecnica, trasmettete loro, con serenità e fiducia, le ragioni del vivere, la forza della fede, prospettando loro mete alte e sostenendoli nella fragilità. Ma anche voi figli, sappiate mantenere sempre un rapporto di profondo affetto e di premurosa cura verso i vostri genitori, e anche le relazioni tra fratelli e sorelle siano opportunità per crescere nell’amore.



Il progetto di Dio sulla coppia umana trova la sua pienezza in Gesù Cristo, che ha elevato il matrimonio a Sacramento. Cari sposi, con uno speciale dono dello Spirito Santo, Cristo vi fa partecipare al suo amore sponsale, rendendovi segno del suo amore per la Chiesa: un amore fedele e totale. Se sapete accogliere questo dono, rinnovando ogni giorno, con fede, il vostro «sì», con la forza che viene dalla grazia del Sacramento, anche la vostra famiglia vivrà dell’amore di Dio, sul modello della Santa Famiglia di Nazaret. Care famiglie, chiedete spesso, nella preghiera, l’aiuto della Vergine Maria e di san Giuseppe, perché vi insegnino ad accogliere l’amore di Dio come essi lo hanno accolto. La vostra vocazione non è facile da vivere, specialmente oggi, ma quella dell’amore è una realtà meravigliosa, è l’unica forza che può veramente trasformare il cosmo, il mondo. 

Davanti a voi avete la testimonianza di tante famiglie, che indicano le vie per crescere nell’amore: mantenere un costante rapporto con Dio e partecipare alla vita ecclesiale, coltivare il dialogo, rispettare il punto di vista dell’altro, essere pronti al servizio, essere pazienti con i difetti altrui, saper perdonare e chiedere perdono, superare con intelligenza e umiltà gli eventuali conflitti, concordare gli orientamenti educativi, essere aperti alle altre famiglie, attenti ai poveri, responsabili nella società civile. Sono tutti elementi che costruiscono la famiglia. Viveteli con coraggio, certi che, nella misura in cui, con il sostegno della grazia divina, vivrete l’amore reciproco e verso tutti, diventerete un Vangelo vivo, una vera Chiesa domestica (cfr Esort. ap. Familiaris consortio, 49). Una parola vorrei dedicarla anche ai fedeli che, pur condividendo gli insegnamenti della Chiesa sulla famiglia, sono segnati da esperienze dolorose di fallimento e di separazione. Sappiate che il Papa e la Chiesa vi sostengono nella vostra fatica. Vi incoraggio a rimanere uniti alle vostre comunità, mentre auspico che le diocesi realizzino adeguate iniziative di accoglienza e vicinanza.

Nel libro della Genesi, Dio affida alla coppia umana la sua creazione, perché la custodisca, la coltivi, la indirizzi secondo il suo progetto (cfr 1,27-28; 2,15). In questa indicazione della Sacra Scrittura, possiamo leggere il compito dell’uomo e della donna di collaborare con Dio per trasformare il mondo, attraverso il lavoro, la scienza e la tecnica. L’uomo e la donna sono immagine di Dio anche in questa opera preziosa, che devono compiere con lo stesso amore del Creatore. Noi vediamo che, nelle moderne teorie economiche, prevale spesso una concezione utilitaristica del lavoro, della produzione e del mercato. Il progetto di Dio e la stessa esperienza mostrano, però, che non è la logica unilaterale dell’utile proprio e del massimo profitto quella che può concorrere ad uno sviluppo armonico, al bene della famiglia e ad edificare una società giusta, perché porta con sé concorrenza esasperata, forti disuguaglianze, degrado dell’ambiente, corsa ai consumi, disagio nelle famiglie. Anzi, la mentalità utilitaristica tende ad estendersi anche alle relazioni interpersonali e familiari, riducendole a convergenze precarie di interessi individuali e minando la solidità del tessuto sociale.

Un ultimo elemento. L’uomo, in quanto immagine di Dio, è chiamato anche al riposo e alla festa. Il racconto della creazione si conclude con queste parole: «Dio, nel settimo giorno, portò a compimento il lavoro che aveva fatto e cessò nel settimo giorno da ogni suo lavoro che aveva fatto. 
Dio benedisse il settimo giorno e lo consacrò» (Gen 2,2-3). Per noi cristiani, il giorno di festa è la Domenica, giorno del Signore, Pasqua settimanale. E’ il giorno della Chiesa, assemblea convocata dal Signore attorno alla mensa della Parola e del Sacrificio Eucaristico, come stiamo facendo noi oggi, per nutrirci di Lui, entrare nel suo amore e vivere del suo amore. E’ il giorno dell’uomo e dei suoi valori: convivialità, amicizia, solidarietà, cultura, contatto con la natura, gioco, sport. E’ il giorno della famiglia, nel quale vivere assieme il senso della festa, dell’incontro, della condivisione, anche nella partecipazione alla Santa Messa. Care famiglie, pur nei ritmi serrati della nostra epoca, non perdete il senso del giorno del Signore! E’ come l’oasi in cui fermarsi per assaporare la gioia dell’incontro e dissetare la nostra sete di Dio.


Famiglia, lavoro, festa: tre doni di Dio, tre dimensioni della nostra esistenza che devono trovare un armonico equilibrio. Armonizzare i tempi del lavoro e le esigenze della famiglia, la professione e la paternità e la maternità, il lavoro e la festa, è importante per costruire società dal volto umano. In questo privilegiate sempre la logica dell’essere rispetto a quella dell’avere: la prima costruisce, la seconda finisce per distruggere. Occorre educarsi a credere, prima di tutto in famiglia, nell’amore autentico, quello che viene da Dio e ci unisce a Lui e proprio per questo «ci trasforma in un Noi, che supera le nostre divisioni e ci fa diventare una cosa sola, fino a che, alla fine, Dio sia “tutto in tutti” (1 Cor 15,28)» (Enc. Deus caritas est, 18). Amen.


CELEBRAZIONE EUCARISTICA

© Copyright 2012 - Libreria Editrice Vaticana
   

Dominica Sanctissimae Trinitatis ~ I. classis Sancta Missa

Dominica Sanctissimae Trinitatis ~ I. classis
Sancta Missa

Divinum Officium             Kalendarium
Ante Missam


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Incipit
In nómine Patris,  et Fílii, et Spíritus Sancti. Amen.
2
Inizio
Nel nome del Padre  e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
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S. Introíbo ad altáre Dei.
M. Ad Deum, qui lætíficat iuventútem meam.
S. Iúdica me, Deus, et discérne causam meam de gente non sancta: ab hómine iníquo et dolóso érue me.
M. Quia tu es, Deus, fortitudo mea: quare me reppulísti, et quare tristis incédo, dum afflígit me inimícus?
S. Emítte lucem tuam et veritátem tuam: ipsa me deduxérunt, et adduxérunt in montem sanctum tuum et in tabernácula tua.
M. Et introíbo ad altáre Dei: ad Deum, qui lætíficat iuventútem meam.
S. Confitébor tibi in cíthara, Deus, Deus meus: quare tristis es, ánima mea, et quare contúrbas me?
M. Spera in Deo, quóniam adhuc confitébor illi: salutáre vultus mei, et Deus meus.
S. Glória Patri, et Fílio, et Spirítui Sancto.
M. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper: et in saecula sæculórum. Amen.
S. Introíbo ad altáre Dei.
M. Ad Deum, qui lætíficat iuventútem meam.
3
S. Mi accosterò all'altare di Dio.
M. A Dio che dà letizia alla mia giovinezza.
S. Fammi giustizia, o Dio, e separa la mia causa da quella di una nazione non santa, e liberami dall'uomo iniquo e ingannatore.
M. Perché tu, o Dio, sei la mia forza; perché mi hai tu rigettato? e perché me ne vo contristato, mentre il nemico mi affligge?
S. Manda la tua luce e la tua verità: esse mi guidino e mi conducano al tuo santo monte e ai tuoi tabernacoli.
M. E mi accosterò all'altare di Dio; a Dio che dà letizia alla mia giovinezza.
S. Io ti loderò sulla cetra, o Dio, Dio mio. Perché, o anima mia, sei triste? e perché mi conturbi?
M. Spera in Dio, perché io lo loderò ancora: egli salute della mia faccia, e mio Dio.
S. Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo.
M. Come era in principio, e ora, e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.
S. Mi accosterò all'altare di Dio.
M. A Dio che dà letizia alla mia giovinezza.
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V. Adiutórium nostrum  in nómine Dómini.
R. Qui fecit coelum et terram.
Confíteor Deo omnipoténti, beátæ Maríæ semper Vírgini, beáto Michaéli Archángelo, beáto Ioánni Baptístæ, sanctis Apóstolis Petro et Paulo, ómnibus Sanctis, et vobis, fratres: quia peccávi nimis cogitatióne, verbo et opere: mea culpa, mea culpa, mea máxima culpa. Ideo precor beátam Maríam semper Vírginem, beátum Michaélem Archángelum, beátum Ioánnem Baptístam, sanctos Apóstolos Petrum et Paulum, omnes Sanctos, et vos, fratres, orare pro me ad Dóminum, Deum nostrum.
M. Misereátur tui omnípotens Deus, et, dimíssis peccátis tuis, perdúcat te ad vitam ætérnam.
S. Amen,
M. Confíteor Deo omnipoténti, beátæ Maríæ semper Vírgini, beáto Michaéli Archángelo, beáto Ioánni Baptístæ, sanctis Apóstolis Petro et Paulo, ómnibus Sanctis, et tibi, pater: quia peccávi nimis cogitatióne, verbo et opere: mea culpa, mea culpa, mea máxima culpa. Ideo precor beátam Maríam semper Vírginem, beátum Michaélem Archángelum, beátum Ioánnem Baptístam, sanctos Apóstolos Petrum et Paulum, omnes Sanctos, et te, pater, orare pro me ad Dóminum, Deum nostrum.
S. Misereátur nostri omnípotens Deus, et, dimíssis peccátis nostris , perdúcat nos ad vitam ætérnam.
R. Amen.
S. Indulgéntiam,  absolutionem et remissiónem peccatórum nostrórum tríbuat nobis omnípotens et miséricors Dóminus.
R. Amen.
4
V. Il nostro aiuto  è nel nome del Signore
R. Che ha fatto il cielo e la terra.
Confesso a Dio onnipotente, alla beata sempre Vergine Maria, al beato Michele Arcangelo, al beato Giovanni Battista, ai Santi Apostoli Pietro e Paolo, a tutti i Santi e a voi, o fratelli, di aver molto peccato, in pensieri, parole ed opere: per mia colpa, per mia colpa, per mia grandissima colpa. E perciò supplico la beata sempre Vergine Maria, il beato Michele Arcangelo, il beato Giovanni Battista, i Santi Apostoli Pietro e Paolo, tutti i Santi, e voi, o fratelli, di pregare per me il Signore Dio nostro.
M. Dio onnipotente, abbia pietà di te, e, perdonati i tuoi peccati, ti conduca alla vita eterna. 
S. Amen,
M. Confesso a Dio onnipotente, alla beata sempre Vergine Maria, al beato Michele Arcangelo, al beato Giovanni Battista, ai Santi Apostoli Pietro e Paolo, a tutti i Santi e a te, o padre, di aver molto peccato, in pensieri, parole ed opere: per mia colpa, per mia colpa, per mia grandissima colpa. E perciò supplico la beata sempre Vergine Maria, il beato Michele Arcangelo, il beato Giovanni Battista, i Santi Apostoli Pietro e Paolo, tutti i Santi, e te, o padre, di pregare per me il Signore Dio nostro. 
S. Dio onnipotente abbia pietà di noi e, rimessi i nostri peccati, ci conduca alla vita eterna.
R. Amen.
S. Il Signore onnipotente e misericordioso  ci accordi il perdono, l'assoluzione e la remissione dei nostri peccati.
R. Amen.
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V. Deus, tu convérsus vivificábis nos.
R. Et plebs tua lætábitur in te.
V. Osténde nobis, Dómine, misericórdiam tuam.
R. Et salutáre tuum da nobis.
V. Dómine, exáudi oratiónem meam.
R. Et clamor meus ad te véniat.
V. Dóminus vobíscum.
R. Et cum spíritu tuo.
Orémus,
Aufer a nobis, quaesumus, Dómine, iniquitátes nostras: ut ad Sancta sanctórum puris mereámur méntibus introíre. Per Christum, Dóminum nostrum. Amen.
Orámus te, Dómine, per mérita Sanctórum tuórum, quorum relíquiæ hic sunt, et ómnium Sanctórum: ut indulgére dignéris ómnia peccáta mea. Amen.
5
V. Volgendoti a noi, o Dio, ci farai vivere.
R. E il tuo popolo si rallegrerà in Te.
V. Mostraci, o Signore, la tua misericordia.
R. E da' a noi la tua salvezza.
V. O Signore, esaudisci la mia preghiera.
R. E il mio grido giunga fino a Te.
V. Il Signore sia con voi.
R. E con lo spirito tuo.
Preghiamo,
Togli da noi, o Signore, le nostre iniquità: affinché con ànimo puro possiamo entrare nel Santo dei Santi. Per Cristo nostro Signore. Amen.
Ti preghiamo, o Signore, per i mériti dei tuoi Santi dei quali son qui le relíquie, e di tutti i tuoi Santi: affinché ti degni di perdonare tutti i miei peccati. Amen.
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Introitus
Tob 12:6.
Benedícta sit sancta Trínitas atque indivísa Unitas: confitébimur ei, quia fecit nobíscum misericórdiam suam
Ps 8:2
Dómine, Dóminus noster, quam admirábile est nomen tuum in univérsa terra!
V. Glória Patri, et Fílio, et Spirítui Sancto.
R. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, et in saecula saeculórum. Amen
Benedícta sit sancta Trínitas atque indivísa Unitas: confitébimur ei, quia fecit nobíscum misericórdiam suam
6
Introito
Tob 12:6.
Sia benedetta la Santa Trinità e indivisa Unità: glorifichiamola, perché ha fatto brillare in noi la sua misericordia.
Ps 8:2
O Signore, Signore nostro, quanto è mirabile il tuo nome su tutta la terra!
V. Gloria al Padre, e al Figlio, e allo Spirito Santo.
R. Come era nel principio è ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Sia benedetta la Santa Trinità e indivisa Unità: glorifichiamola, perché ha fatto brillare in noi la sua misericordia.
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Kyrie
S. Kýrie, eléison.
M. Kýrie, eléison.
S. Kýrie, eléison.
M. Christe, eléison.
S. Christe, eléison.
M. Christe, eléison.
S. Kýrie, eléison.
M. Kýrie, eléison.
S. Kýrie, eléison.
7
Kyrie
S. Signore, abbi pietà
M. Signore, abbi pietà
S. Signore, abbi pietà
M. Cristo, abbi pietà.
S. Cristo, abbi pietà.
M. Cristo, abbi pietà.
S. Signore, abbi pietà
M. Signore, abbi pietà
S. Signore, abbi pietà
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Gloria
Gloria in excelsis Deo Et in terra pax homínibus bonæ voluntátis. Laudámus te. Benedícimus te. Adorámus te. Glorificámus te. Grátias ágimus tibi propter magnam glóriam tuam. Dómine Deus, Rex coeléstis, Deus Pater omnípotens. Dómine Fili unigénite, Iesu Christe. Dómine Deus, Agnus Dei, Fílius Patris. Qui tollis peccáta mundi, miserére nobis. Qui tollis peccáta mundi, súscipe deprecatiónem nostram. Qui sedes ad déxteram Patris, miserére nobis. Quóniam tu solus Sanctus. Tu solus Dóminus. Tu solus Altíssimus, Iesu Christe. Cum Sancto Spíritu  in glória Dei Patris. Amen.
8
Gloria
Gloria a Dio nell'alto dei cieli. E pace in terra agli uomini di buona volontà. Noi Ti lodiamo. Ti benediciamo. Ti adoriamo. Ti glorifichiamo. Ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa. Signore Iddio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo. Signore Iddio, Agnello di Dio, Figlio del Padre. Tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi. Tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica. Tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Poiché Tu solo il Santo. Tu solo il Signore. Tu solo l'Altissimo, Gesù Cristo. Con lo Spirito Santo  nella gloria di Dio Padre. Amen.
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Oratio
V. Dóminus vobíscum.
R. Et cum spiritu tuo.
Orémus.
Omnípotens sempitérne Deus, qui dedísti fámulis tuis in confessióne veræ fídei, ætérnæ Trinitátis glóriam agnóscere, et in poténtia maiestátis adoráre Unitátem: quaesumus; ut, eiúsdem fídei firmitáte, ab ómnibus semper muniámur advérsis.
Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum.
R. Amen.
9
Colletta
V. Il Signore sia con voi.
R. E con il tuo spirito.
Preghiamo.
O Dio onnipotente e sempiterno, che concedesti ai tuoi servi, mediante la vera fede, di conoscere la gloria dell’eterna Trinità e di adorarne l’Unità nella sovrana potenza, Ti preghiamo, affinché rimanendo fermi nella stessa fede, siamo tetragoni contro ogni avversità.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
R. Amen.
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Lectio
Léctio Epístolæ beáti Pauli Apóstoli ad Romános.
Rom 11:33-36.
O altitúdo divitiárum sapiéntiae et sciéntiæ Dei: quam incomprehensibília sunt iudícia eius, et investigábiles viæ eius! Quis enim cognovit sensum Dómini? Aut quis consiliárius eius fuit? Aut quis prior dedit illi, et retribuétur ei? Quóniam ex ipso et per ipsum et in ipso sunt ómnia: ipsi glória in saecula. Amen.
R. Deo gratias.
10
Epistola
Lettura della Lettera del B. Paolo Ap. ai Romani.
Rom 11:33-36.
O incommensurabile ricchezza della sapienza e della scienza di Dio: come imperscrutabili sono i suoi giudizii e come nascoste le sue vie! Chi infatti ha conosciuto il pensiero del Signore? O chi gli fu mai consigliere? O chi per primo dette a lui, sí da meritarne ricompensa? Poiché da Lui, per mezzo di Lui e in Lui sono tutte le cose: a Lui gloria nei secoli. Amen.
R. Grazie a Dio.
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Graduale
Dan 3:55-56.
Benedíctus es, Dómine, qui intuéris abýssos, et sedes super Chérubim,
V. Benedíctus es, Dómine, in firmaménto cæli, et laudábilis in saecula. Allelúia, allelúia.
Dan 3:52
V. Benedíctus es, Dómine, Deus patrum nostrórum, et laudábilis in saecula. Allelúia.
11
Gradual
Dan 3:55-56.
Benedetto sei
Tu, o Signore, che scruti gli abissi e hai per trono i Cherubini.
V. Benedetto sei Tu, o Signore, nel firmamento del cielo, e degno di lode nei secoli. Allelúia, allelúia.
Dan 3:52
V. Benedetto sei Tu, o Signore, nel firmamento del cielo, e degno di lode nei secoli.
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Evangelium
Munda cor meum, ac labia mea, omnípotens Deus, qui labia Isaíæ Prophétæ cálculo mundásti igníto: ita me tua grata miseratióne dignáre mundáre, ut sanctum Evangélium tuum digne váleam nuntiáre. Per Christum, Dóminum nostrum. Amen.
Iube, Dómine, benedícere. Dóminus sit in corde meo et in lábiis meis: ut digne et competénter annúntiem Evangélium suum. Amen.
V. Dóminus vobíscum.
R. Et cum spíritu tuo.
Sequéntia  sancti Evangélii secúndum Matthaeum.
R. Gloria tibi, Domine!
Matt 28:18-20
In illo témpore: Dixit Iesus discípulis suis: Data est mihi omnis potéstas in coelo et in terra. Eúntes ergo docéte omnes gentes, baptizántes eos in nómine Patris, et Fílii, et Spíritus Sancti: docéntes eos serváre ómnia, quæcúmque mandávi vobis. Et ecce, ego vobíscum sum ómnibus diébus usque ad consummatiónem saeculi.
R. Laus tibi, Christe!
S. Per Evangelica dicta, deleantur nostra delicta.
12
Vangelo
Mondami il cuore e le labbra, o Dio onnipotente, che mondasti con acceso carbone le labbra del profeta Isaia; con la tua benigna misericordia degnati di mondarmi in modo che io possa annunziare degnamente il tuo santo Vangelo. Per il Cristo nostro Signore. Amen.
Degnati, o Signore, di benedirmi. Il Signore mi sia nel cuore e sulle labbra: affinché in un modo degno e conveniente io annunzi il suo Vangelo. Amen.
V. Il Signore sia con voi.
R. E con il tuo spirito.
Séguito  del S. Vangelo secondo Matteo.
R. Gloria a Te, o Signore!
Matt 28:18-20
In quel tempo: Gesú disse ai suoi discepoli: Mi è dato ogni potere in cielo e in terra. Andate, dunque, e istruite tutte le genti, battezzandole nel nome del Padre, del Figlio, e dello Spirito Santo, e insegnando loro ad osservare tutto quello che vi ho comandato. Ed ecco che io sarò con voi tutti i giorni fino alla consumazione dei secoli.
R. Lode a Te, o Cristo.
S. Per questi evangelici detti siano perdonati i nostri peccati. 
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Credo
Credo in Unum Deum, Patrem omnipoténtem, factórem coeli et terræ, visibílium ómnium et in visibílium.
Et in unum Dóminum Iesum Christum, Fílium Dei unigénitum. Et ex Patre natum ante ómnia saecula. Deum de Deo, lumen de lúmine, Deum verum de Deo vero. Génitum, non factum, consubstantiálem Patri: per quem ómnia facta sunt. Qui propter nos hómines et propter nostram salútem descéndit de coelis. Et incarnátus est de Spíritu Sancto ex María Vírgine: Et homo factus est. Crucifíxus étiam pro nobis: sub Póntio Piláto passus, et sepúltus est. Et resurréxit tértia die, secúndum Scriptúras. Et ascéndit in coelum: sedet ad déxteram Patris. Et íterum ventúrus est cum glória iudicáre vivos et mórtuos: cuius regni non erit finis.
Et in Spíritum Sanctum, Dóminum et vivificántem: qui ex Patre Filióque procédit. Qui cum Patre et Fílio simul adorátur et conglorificátur: qui locútus est per Prophétas. Et unam sanctam cathólicam et apostolicam Ecclésiam. Confíteor unum baptísma in remissiónem peccatórum. Et exspécto resurrectiónem mortuórum. Et vitam ventúri saeculi. Amen.
13
v. Io Credo in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra; e in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto; discese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte; salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente; di là verrà a giudicare i vivi e i morti. Credo nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne, la vita eterna. Amen.
Credo in un solo Dio Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili ed invisibili.
E in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio. Nato dal Padre prima di tutti i secoli. Dio da Dio, luce da luce, Dio vero da Dio vero. Generato, non creato, della stessa sostanza del Padre: per mezzo di Lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo. E per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria: e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi: sotto Ponzio Pilato morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture. È salito al cielo: siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà nella gloria a giudicare i vivi e i morti: e il suo regno non avrà fine.
Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita: e procede dal Padre e dal Figlio. E con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato e ha parlato per mezzo dei Profeti. Credo la Chiesa: una, santa, cattolica e apostolica. Confesso un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti. E la vita  del mondo che verrà. . Amen.
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Offertorium
V. Dóminus vobíscum.
R. Et cum spíritu tuo.
Orémus
Tob 12:6.
Benedíctus sit Deus Pater, unigenitúsque Dei Fílius, Sanctus quoque Spíritus: quia fecit nobíscum misericórdiam suam.
14
Offertorio
V. Il Signore sia con voi.
R. E con il tuo spirito.
Preghiamo
Tob 12:6.
Benedetto sia Dio Padre, e l’unigenito Figlio di Dio, e lo Spirito Santo: poiché fece brillare su di noi la sua misericordia.
Suscipe, sancte Pater, omnipotens ætérne Deus, hanc immaculátam hóstiam, quam ego indígnus fámulus tuus óffero tibi Deo meo vivo et vero, pro innumerabílibus peccátis, et offensiónibus, et neglegéntiis meis, et pro ómnibus circumstántibus, sed et pro ómnibus fidélibus christiánis vivis atque defúnctis: ut mihi, et illis profíciat ad salútem in vitam ætérnam. Amen.Accetta, Padre santo, onnipotente eterno Iddio, questa ostia immacolata, che io, indegno servo tuo, offro a Te Dio mio vivo e vero, per gli innumerevoli peccati, offese e negligenze mie, e per tutti i circostanti, come pure per tutti i fedeli cristiani vivi e defunti, affinché a me ed a loro torni di salvezza per la vita eterna. Amen. 
Deus, qui humánæ substántiæ dignitátem mirabíliter condidísti, et mirabílius reformásti: da nobis per huius aquæ et vini mystérium, eius divinitátis esse consórtes, qui humanitátis nostræ fíeri dignátus est párticeps, Iesus Christus, Fílius tuus, Dóminus noster: Qui tecum vivit et regnat in unitáte Spíritus Sancti Deus: per ómnia saecula sæculórum. Amen.O Dio, che in modo meraviglioso creasti la nobile natura dell'uomo, e più meravigliosamente ancora l'hai riformata, concedici di diventare, mediante il mistero di quest'acqua e di questo vino, consorti della divinità di Colui che si degnò farsi partecipe della nostra umanità, Gesù Cristo tuo Figlio, Nostro Signore, che è Dio e vive e regna con Te nell'unità dello Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli. Amen.
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Offérimus tibi, Dómine, cálicem salutáris, tuam deprecántes cleméntiam: ut in conspéctu divínæ maiestátis tuæ, pro nostra et totíus mundi salute, cum odóre suavitátis ascéndat. Amen.
In spíritu humilitátis et in ánimo contríto suscipiámur a te, Dómine: et sic fiat sacrifícium nostrum in conspéctu tuo hódie, ut pláceat tibi, Dómine Deus.
Veni, sanctificátor omnípotens ætérne Deus: et bene  dic hoc sacrifícium, tuo sancto nómini præparátum.
17
Ti offriamo, o Signore, questo calice di salvezza, e scongiuriamo la tua clemenza, affinché esso salga come odore soave al cospetto della tua divina maestà, per la salvezza nostra e del mondo intero. Amen.
Con spirito di umiltà e con animo contrito, possiamo noi, o Signore, esserti accetti, e il nostro sacrificio si compia oggi alla tua presenza in modo da piacere a Te, o Signore Dio.
Vieni, Dio eterno, onnipotente, santificatore, e  benedici questo sacrificio preparato nel tuo santo nome. 
Top  Next
Lavábo inter innocéntes manus meas: et circúmdabo altáre tuum. Dómine: Ut áudiam vocem laudis, et enárrem univérsa mirabília tua. Dómine, diléxi decórem domus tuæ et locum habitatiónis glóriæ tuæ. Ne perdas cum ímpiis, Deus, ánimam meam, et cum viris sánguinum vitam meam: In quorum mánibus iniquitátes sunt: déxtera eórum repléta est munéribus. Ego autem in innocéntia mea ingréssus sum: rédime me et miserére mei. Pes meus stetit in dirécto: in ecclésiis benedícam te, Dómine.
V. Glória Patri, et Fílio, et Spirítui Sancto.
R. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, et in saecula saeculórum. Amen
18
Laverò fra gli innocenti le mie mani: ed andrò attorno al tuo altare, o Signore: Per udire voci di lode, e per narrare tutte quante le tue meraviglie. O Signore, ho amato lo splendore della tua casa, e il luogo ove abita la tua gloria. Non perdere insieme con gli empi, o Dio, l'anima mia, né la mia vita con gli uomini sanguinari: Nelle cui mani stanno le iniquità: e la cui destra è piena di regali. . Io invece ho camminato nella mia innocenza: riscàttami e abbi pietà di me. Il mio piede è rimasto sul retto sentiero: ti benedirò nelle adunanze, o Signore.
V. Gloria al Padre, e al Figlio, e allo Spirito Santo.
R. Come era nel principio è ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Súscipe, sancta Trinitas, hanc oblatiónem, quam tibi offérimus ob memóriam passiónis, resurrectiónis, et ascensiónis Iesu Christi, Dómini nostri: et in honórem beátæ Maríæ semper Vírginis, et beáti Ioannis Baptistæ, et sanctórum Apostolórum Petri et Pauli, et istórum et ómnium Sanctórum: ut illis profíciat ad honórem, nobis autem ad salútem: et illi pro nobis intercédere dignéntur in coelis, quorum memóriam ágimus in terris. Per eúndem Christum, Dóminum nostrum. Amen.Accetta, o Santissima Trinità, questa offerta che ti facciamo in memoria della passione, risurrezione e ascensione di nostro Signore Gesù Cristo, e in onore della beata sempre Vergine Maria, di san Giovanni Battista, dei santi Apostoli Pietro e Paolo, di questi [martiri le cui reliquie sono nell'Altare], e di tutti i Santi, affinché ad essi sia d'onore e a noi di salvezza, e si degnino d'intercedere per noi in Cielo, mentre noi facciamo memoria di loro in terra. Per il medesimo Cristo nostro Signore. Amen.
Top  Next
S. Oráte, fratres: ut meum ac vestrum sacrifícium acceptábile fiat apud Deum Patrem omnipoténtem.
M. Suscípiat Dóminus sacrifícium de mánibus tuis ad laudem et glóriam nominis sui, ad utilitátem quoque nostram, totiúsque Ecclésiæ suæ sanctæ.
S. Amen.

Secreta
Sanctífica, quaesumus, Dómine, Deus noster, per tui sancti nóminis invocatiónem, huius oblatiónis hóstiam: et per eam nosmetípsos tibi pérfice munus ætérnum.
Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum.
R. Amen.
20
S. Pregate, fratelli, affinché il mio e vostro sacrificio sia gradito a Dio Padre onnipotente.
M. Il Signore riceva dalle tue mani questo sacrificio, a lode e gloria del suo nome, per il bene nostro e di tutta la sua Santa Chiesa.
S. Amen.

Secreta
Santífica, Te ne preghiamo, o Signore Dio nostro, per l’invocazione del tuo santo nome, l’ostia che Ti offriamo: e per mezzo di essa fai che noi stessi Ti siamo eterna oblazione.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
R. Amen.
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Prefatio
V. Dóminus vobíscum.
R. Et cum spíritu tuo.
V. Sursum corda.
R. Habémus ad Dóminum.
V. Grátias agámus Dómino, Deo nostro.
R. Dignum et iustum est.

de sanctissima Trinitate
Vere dignum et iustum est, æquum et salutáre, nos tibi semper et ubíque grátias ágere: Dómine sancte, Pater omnípotens, ætérne Deus: Qui cum unigénito Fílio tuo et Spíritu Sancto unus es Deus, unus es Dóminus: non in unius singularitáte persónæ, sed in uníus Trinitáte substántiæ. Quod enim de tua glória, revelánte te, crédimus, hoc de Fílio tuo, hoc de Spíritu Sancto sine differéntia discretiónis sentímus. Ut in confessióne veræ sempiternǽque Deitátis, et in persónis propríetas, et in esséntia únitas, et in maiestáte adorétur æquálitas. Quam laudant Angeli atque Archángeli, Chérubim quoque ac Séraphim: qui non cessant clamáre cotídie, una voce dicéntes:

Sanctus, Sanctus, Sanctus Dóminus, Deus Sábaoth. Pleni sunt coeli et terra glória tua. Hosánna in excélsis. Benedíctus, qui venit in nómine Dómini. Hosánna in excélsis.
21
Prefatio
V. Il Signore sia con voi.
R. E con il tuo spirito.
V. In alto i cuori.
R. Sono rivolti al Signore.
V. Rendiamo grazie al Signore nostro Dio.
R. È cosa degna e giusta.

della SS. Trinità
È veramente degno e giusto, conveniente e salutare, che noi, sempre e in ogni luogo, Ti rendiamo grazie, o Signore Santo, Padre Onnipotente, Eterno Iddio: che col Figlio tuo unigénito e con lo Spirito Santo, sei un Dio solo ed un solo Signore, non nella singolarità di una sola persona, ma nella Trinità di una sola sostanza. Cosí che quanto per tua rivelazione crediamo della tua gloria, il medesimo sentiamo, senza distinzione, e di tuo Figlio e dello Spirito Santo. Affinché nella professione della vera e sempiterna Divinità, si adori: e la proprietà nelle persone e l’unità nell’essenza e l’uguaglianza nella maestà. La quale lodano gli Angeli e gli Arcangeli, i Cherubini e i Serafini, che non cessano ogni giorno di acclamare, dicendo ad una voce:

Santo, Santo, Santo il Signore Dio degli esérciti I cieli e la terra sono pieni della tua gloria. Osanna nell'alto dei cieli. Benedetto colui che viene nel nome del Signore. Osanna nell'alto dei cieli.
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Canon
Te igitur, clementíssime Pater, per Iesum Christum, Fílium tuum, Dóminum nostrum, súpplices rogámus, ac pétimus, uti accepta habeas et benedícas, hæc  dona, hæc múnera, hæc  sancta sacrifícia illibáta, in primis, quæ tibi offérimus pro Ecclésia tua sancta cathólica: quam pacificáre, custodíre, adunáre et régere dignéris toto orbe terrárum: una cum fámulo tuo Papa nostro B. et Antístite nostro et ómnibus orthodóxis, atque cathólicæ et apostólicae fídei cultóribus. 
22
Canone
Te dunque, o clementissimo Padre, per Gesù Cristo tuo Figlio nostro Signore, noi supplichiamo e preghiamo di aver grati e di benedire questi  doni, questi  regali, questi  santi ed illibati sacrifici che noi ti offriamo, anzitutto per la tua santa Chiesa Cattolica, affinché ti degni pacificarla, custodirla, riunirla e governarla in tutto il mondo, insieme con il tuo servo e Papa nostro , e col nostro Vescovo , e con tutti i veri credenti e seguaci della cattolica ed apostolica fede.
Meménto, Dómine, famulórum famularúmque tuarum N. et N. et ómnium circumstántium, quorum tibi fides cógnita est et nota devótio, pro quibus tibi offérimus: vel qui tibi ófferunt hoc sacrifícium laudis, pro se suísque ómnibus: pro redemptióne animárum suárum, pro spe salútis et incolumitátis suæ: tibíque reddunt vota sua ætérno Deo, vivo et vero.Ricordati, o Signore, dei tuoi servi e delle tue serve N. e N. e di tutti i circostanti, di cui conosci la fede e la devozione, pei quali ti offriamo questo sacrificio di lode, per sé e per tutti i loro cari, a redenzione delle loro ànime, per la sperata salute e incolumità; e rendono i loro voti a Te, o eterno Iddio vivo e vero. 
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Communicántes, et memóriam venerántes, in primis gloriósæ semper Vírginis Maríæ, Genetrícis Dei et Dómini nostri Iesu Christi: sed et beati Ioseph, eiusdem Virginis Sponsi,
et beatórum Apostolórum ac Mártyrum tuórum, Petri et Pauli, Andréæ, Iacóbi, Ioánnis, Thomæ, Iacóbi, Philíppi, Bartholomaei, Matthaei, Simónis et Thaddaei: Lini, Cleti, Cleméntis, Xysti, Cornélii, Cypriáni, Lauréntii, Chrysógoni, Ioánnis et Pauli, Cosmæ et Damiáni: et ómnium Sanctórum tuórum; quorum méritis precibúsque concédas, ut in ómnibus protectiónis tuæ muniámur auxílio. Per eúndem Christum, Dóminum nostrum. Amen.
24
Uniti in comunione e venerando anche la memoria, anzitutto della gloriosa sempre Vergine Maria, Genitrice del nostro Dio e Signore Gesú Cristo e poi del beato Giuseppe Sposo della stessa Vergine,
e di quella dei tuoi beati Apostoli e Martiri: Pietro e Paolo, Andrea, Giacomo, Giovanni, Tommaso, Giacomo, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Simone e Taddeo, Lino, Cleto, Clemente, Sisto, Cornelio, Cipriano, Lorenzo, Crisógono, Giovanni e Paolo, Cosma e Damiano, e di tutti i tuoi Santi; per i meriti e per le preghiere dei quali concedi che in ogni cosa siamo assistiti dall'aiuto della tua protezione. Per il medesimo Cristo nostro Signore. Amen.
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Hanc igitur oblatiónem servitutis nostræ, sed et cunctae famíliæ tuæ,
quaesumus, Dómine, ut placátus accípias: diésque nostros in tua pace dispónas, atque ab ætérna damnatióne nos éripi, et in electórum tuórum iúbeas grege numerári. Per Christum, Dóminum nostrum. Amen.
25
Ti preghiamo, dunque, o Signore, di accettare placato questa offerta di noi tuoi servi e di tutta la tua famiglia;
fa che i nostri giorni scorrano nella tua pace e che noi veniamo liberati dall’eterna dannazione e annoverati nel gregge dei tuoi eletti.
Per Cristo nostro Signore. Amen. 
Quam oblatiónem tu, Deus, in ómnibus, quaesumus, bene  díctam, adscríp  tam, ra tam, rationábilem, acceptabilémque fácere dignéris: ut nobis Cor  pus, et San guis fiat dilectíssimi Fílii tui, Dómini nostri Iesu Christi. La quale offerta Tu, o Dio, dégnati, te ne supplichiamo, di rendere in tutto e per tutto bene  detta, ascrit  ta, ratifi  cata, ragionevole e accettabile affinché diventi per noi il Cor  po e il San  gue del tuo dilettissimo Figlio nostro Signore Gesù Cristo.
Qui prídie quam paterétur, accépit panem in sanctas ac venerábiles manus suas, elevátis óculis in coelum ad te Deum, Patrem suum omnipoténtem, tibi grátias agens, bene dixit, fregit, dedítque discípulis suis, dicens: Accípite, et manducáte ex hoc omnes. Il Quale nella vigilia della Passione preso del pane nelle sue sante e venerabili mani , alzati gli occhi al cielo, a Te Dio Padre suo onnipotente rendendoti grazie, lo bene disse, lo spezzò e lo diede ai suoi discepoli, dicendo: Prendete e mangiatene tutti: 
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HOC EST ENIM CORPUS MEUM.

28

QUESTO È IL MIO CORPO.

Símili modo postquam coenátum est, accípiens et hunc præclárum Cálicem in sanctas ac venerábiles manus suas: tibi grátias agens, bene  dixit, dedítque discípulis suis, dicens: Accípite, et bíbite ex eo omnes.Nello stesso modo, dopo aver cenato , preso nelle sue sante e venerabili mani anche questo glorioso calice: di nuovo rendendoti grazie, lo bene  disse, e lo diede ai suoi discepoli, dicendo: Prendete e bevetene tutti: 
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HIC EST ENIM CALIX SANGUINIS MEI, NOVI ET AETERNI TESTAMENTI: MYSTERIUM FIDEI: QUI PRO VOBIS ET PRO MULTIS EFFUNDETUR IN REMISSIONEM PECCATORUM.


Hæc quotiescúmque fecéritis, in mei memóriam faciétis.
30

QUESTO È IL CALICE DEL MIO SANGUE, DELLA NUOVA ED ETERNA ALLEANZA: MISTERO DI FEDE: IL QUALE PER VOI E PER MOLTI SARÀ SPARSO IN REMISSIONE DEI PECCATI.


Ogni qual volta farete questo, lo fate in memoria di me.
Unde et mémores, Dómine, nos servi tui, sed et plebs tua sancta, eiusdem Christi Fílii tui, Dómini nostri, tam beátæ passiónis, nec non et ab ínferis resurrectiónis, sed et in coelos gloriósæ ascensiónis: offérimus præcláræ maiestáti tuæ de tuis donis ac datis, hóstiam  puram, hóstiam  sanctam, hóstiam  immaculátam, Panem  sanctum vitæ ætérnæ, et Calicem  salútis perpétuæ.Onde anche noi tuoi servi, o Signore, come pure il tuo santo popolo, ricordando la beata Passione del medesimo Cristo tuo Figlio, nostro Signore, e certo anche la sua Risurrezione dagli inferi e la sua gloriosa Ascensione in cielo: offriamo all'eccelsa tua maestà, delle cose che ci hai donate e date l'Ostia  pura, l'Ostia  santa, l'Ostia immacolata, il Pane  santo della vita eterna e il Calice  della perpetua salvezza. 
Supra quæ propítio ac seréno vultu respícere dignéris: et accépta habére, sicúti accépta habére dignátus es múnera púeri tui iusti Abel, et sacrifícium Patriárchæ nostri Abrahæ: et quod tibi óbtulit summus sacérdos tuus Melchísedech, sanctum sacrifícium, immaculátam hóstiam.Su questi doni, con propizio e sereno volto, dégnati di guardare e di gradirli, come ti degnasti gradire i doni del tuo giusto servo Abele e il sacrificio del nostro Patriarca Abramo e quello che ti offrì il tuo sommo sacerdote Melchisedech, santo sacrificio, immacolata ostia. 
Súpplices te rogámus, omnípotens Deus: iube hæc perférri per manus sancti Angeli tui in sublíme altáre tuum, in conspéctu divínæ maiestátis tuæ: ut, quotquot ex hac altáris participatióne sacrosánctum Fílii tui Cor  pus, et Sán  guinem sumpsérimus, omni benedictióne coelésti et grátia repleámur. Per eúndem Christum, Dóminum nostrum. Amen.Supplici ti preghiamo, o Dio onnipotente: comanda che questi doni, per le mani dell'Angelo tuo santo, vengano portati sul tuo sublime altare, al cospetto della tua divina maestà, affinché quanti , partecipando a questo altare, riceveremo il sacrosanto Cor  po e San  gue del Figlio tuo, veniamo ricolmi d'ogni celeste benedizione e grazia. Per lo stesso Cristo nostro Signore. Amen.
Meménto étiam, Dómine, famulórum famularúmque tuárum N. et N., qui nos præcessérunt cum signo fídei, et dórmiunt in somno pacis. Ipsis, Dómine, et ómnibus in Christo quiescéntibus locum refrigérii, lucis pacis ut indúlgeas, deprecámur. Per eúndem Christum, Dóminum nostrum. Amen.Ricordati anche, o Signore, dei tuoi servi e delle tue serve N. e N. che ci hanno preceduto col segno della fede e dormono il sonno di pace. Ad essi, o Signore, e a tutti quelli che riposano in Cristo, noi ti supplichiamo di concedere, benigno, il luogo del refrigerio, della luce e della pace. Per il medesimo Cristo nostro Signore. Amen.
Nobis quoque peccatóribus fámulis tuis, de multitúdine miseratiónum tuárum sperántibus, partem áliquam et societátem donáre dignéris, cum tuis sanctis Apóstolis et Martýribus: cum Ioánne, Stéphano, Matthía, Bárnaba, Ignátio, Alexándro, Marcellíno, Petro, Felicitáte, Perpétua, Agatha, Lúcia, Agnéte, Cæcília, Anastásia, et ómnibus Sanctis tuis: intra quorum nos consórtium, non æstimátor mériti, sed véniæ, quaesumus, largítor admítte. Per Christum, Dóminum nostrum. E anche a noi peccatori servi tuoi, che speriamo nella moltitudine delle tue misericordie, dégnati di dare qualche parte e società coi tuoi santi Apostoli e Martiri: con Giovanni, Stefano, Mattia, Bárnaba, Ignazio, Alessandro, Marcellino, Pietro, Felícita, Perpetua, Ágata, Lucia, Agnese, Cecilia, Anastasia, e con tutti i tuoi Santi; nel cui consorzio ti preghiamo di accoglierci, non guardando al merito, ma elargendoci la tua grazia. . Per Cristo nostro Signore. 
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Per quem hæc ómnia, Dómine, semper bona creas, sancti  ficas, viví  ficas, bene dícis et præstas nobis.
Per ip  sum, et cum ip  so, et in ip  so, est tibi Deo Patri omnipotenti, in unitáte Spíritus  Sancti,
omnis honor, et glória.
Per omnia saecula saecolorum.
R. Amen.
36
Per mezzo del quale, o Signore, Tu crei sempre tutti questi beni li santi  fichi, vivi fichi, bene  dici e li procuri a noi.
Per mezzo di  Lui e con  Lui e in  Lui,
viene a Te, Dio Padre  onnipotente, nell'unità dello Spirito  Santo
ogni onore e gloria.
Per tutti i secoli dei secoli.
R. Amen.
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Preparatio Communionis
Orémus: Præcéptis salutáribus móniti, et divína institutione formati audemus dicere:
Pater noster, qui es in caelis, Sanctificetur nomen tuum. Adveniat regnum tuum. Fiat voluntas tua, sicut in coelo et in terra. Panem nostrum quotidianum da nobis hodie. Et dimitte nobis debita nostra, sicut et nos dimittimus debitoribus nostris. Et ne nos inducas in tentationem:
R. Sed libera nos a malo.
S. Amen.
37
Comunione
Preghiamo Esortati da salutari precetti e ammaestrati da un'istruzione divina, osiamo dire:
Padre nostro, che sei nei cieli Sia santificato il tuo nome Venga il tuo regno Sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano E rimetti a noi i nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori. E non c'indurre in tentazione.
R. Ma liberaci dal male.
S. Amen.
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Líbera nos, quaesumus, Dómine, ab ómnibus malis, prætéritis, præséntibus et futúris: et intercedénte beáta et gloriósa semper Vírgine Dei Genetríce María, cum beátis Apóstolis tuis Petro et Paulo, atque Andréa, et ómnibus Sanctis, da propítius pacem in diébus nostris: ut, ope misericórdiæ tuæ adiúti, et a peccáto simus semper líberi et ab omni perturbatióne secúri.
Per eúndem Dóminum nostrum Iesum Christum, Fílium tuum.
Qui tecum vivit et regnat in unitáte Spíritus Sancti Deus.
V. Per omnia saecula saeculorum.
R. Amen.
Pax Domini sit semper vobiscum.
R. Et cum spiritu tuo.
38
Liberaci, te ne preghiamo, o Signore, da tutti i mali passati, presenti e futuri: e per intercessione della beata e gloriosa sempre Vergine Maria, Madre di Dio, e dei tuoi beati Apostoli Pietro e Paolo, e Andrea, e di tutti i Santi concedi benigno la pace nei nostri giorni : affinché, sostenuti dalla tua misericordia, noi siamo sempre liberi dal peccato e sicuri da ogni turbamento.
Per il medesimo Gesù Cristo nostro Signore, tuo Figlio
Che è Dio e vive e regna con Te, nell'unità dello Spirito Santo
V. Per tutti i secoli dei secoli.
R. Amen.
La pace  del Signore sia  sempre con  voi.
R. E con il tuo spirito. 
Haec commíxtio, et consecrátio Córporis et Sánguinis Dómini nostri Iesu Christi, fiat accipiéntibus nobis in vitam ætérnam. Amen.Questa mescolanza e consacrazione del Corpo e del Sangue di nostro Signore Gesú Cristo giovi per la vita eterna a noi che la riceviamo. Amen.
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Agnus Dei, qui tollis peccáta mundi: miserére nobis.
Agnus Dei, qui tollis peccáta mundi: miserére nobis.
Agnus Dei, qui tollis peccáta mundi: dona nobis pacem.
40
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi.
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi.
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, dona noi la pace. 
Dómine Iesu Christe, qui dixísti Apóstolis tuis: Pacem relínquo vobis, pacem meam do vobis: ne respícias peccáta mea, sed fidem Ecclésiæ tuæ; eámque secúndum voluntátem tuam pacifícáre et coadunáre dignéris: Qui vivis et regnas Deus per ómnia saecula sæculórum. Amen.Signore Gesú Cristo, che dicesti ai tuoi Apostoli: Vi lascio la pace, vi do la mia pace, non guardare ai miei peccati, ma alla fede della tua Chiesa, e degnati di pacificarla e di riunirla secondo la tua volontà. Tu che sei Dio e vivi e regni per tutti i secoli dei secoli. Amen.
Dómine Iesu Christe, Fili Dei vivi, qui ex voluntáte Patris, cooperánte Spíritu Sancto, per mortem tuam mundum vivificásti: líbera me per hoc sacrosánctum Corpus et Sánguinem tuum ab ómnibus iniquitátibus meis, et univérsis malis: et fac me tuis semper inhærére mandátis, et a te numquam separári permíttas: Qui cum eódem Deo Patre et Spíritu Sancto vivis et regnas Deus in saecula sæculórum. Amen.Signore Gesú Cristo, Figlio del Dio vivente, Tu che per volontà del Padre, con la cooperazione dello Spirito Santo, con la tua morte hai restituito al mondo la vita, liberami, mediante questo sacrosanto Corpo e Sangue tuo, da tutte le mie iniquità, e da tutti i mali: e rendimi sempre fedele ai tuoi comandamenti, e non permettere che io mai mi separi da Te, che sei Dio e vivi e regni con lo stesso Dio Padre e lo Spirito Santo nei secoli dei secoli. Amen.
Percéptio Córporis tui, Dómine Iesu Christe, quod ego indígnus súmere præsúmo, non mihi provéniat in iudícium et condemnatiónem: sed pro tua pietáte prosit mihi ad tutaméntum mentis et córporis, et ad medélam percipiéndam: Qui vivis et regnas cum Deo Patre in unitáte Spíritus Sancti Deus, per ómnia saecula sæculórum. Amen.La comunione del tuo Corpo, Signore Gesú Cristo, ch'io indegno ardisco ricevere, non mi torni a delitto e condanna; ma per la tua bontà mi giovi a difesa dell'anima e del corpo e come spirituale medicina, Tu che sei Dio e vivi e regni con Dio Padre nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
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Panem coeléstem accipiam, et nomen Dómini invocábo.
V. Dómine, non sum dignus, ut intres sub tectum meum: sed tantum dic verbo, et sanábitur ánima mea
V. Dómine, non sum dignus, ut intres sub tectum meum: sed tantum dic verbo, et sanábitur ánima mea.
V. Dómine, non sum dignus, ut intres sub tectum meum: sed tantum dic verbo, et sanábitur ánima mea.
44
Riceverò il pane del cielo e invocherò il nome del Signore
V. Signore, non son degno che Tu entri sotto il mio tetto, ma di' soltanto una parola e l'anima mia sarà guarita.
V. Signore, non son degno che Tu entri sotto il mio tetto, ma di' soltanto una parola e l'anima mia sarà guarita.
V. Signore, non son degno che Tu entri sotto il mio tetto, ma di' soltanto una parola e l'anima mia sarà guarita. 
Corpus Dómini nostri Iesu Christi custódiat ánimam meam in vitam ætérnam. Amen.Il Corpo di nostro Signore Gesú Cristo custodisca l'anima mia per la vita eterna. Amen.
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Quid retríbuam Dómino pro ómnibus, quæ retríbuit mihi? Cálicem salutáris accípiam, et nomen Dómini invocábo. Laudans invocábo Dóminum, et ab inimícis meis salvus ero.
Sanguis Dómini nostri Iesu Christi custódiat ánimam meam in vitam ætérnam. Amen.
46
Che renderò io al Signore per tutte le cose che ha dato a me? Prenderò il Calice della salute e invocherò il nome del Signore. Lodandolo invocherò il Signore e sarò salvo dai miei nemici.
Il Sangue di nostro Signore Gesú Cristo custodisca l'anima mia per la vita eterna. Amen.
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Communio


Anima Christi, sanctifica me. Corpus Christi, salva me. Sanguis Christi, inebria me. Aqua lateris Christi, lava me. Passio Christi, conforta me. O bone Iesu, exaudi me. Intra tua vulnera absconde me. Ne permittas me separari a te. Ab hoste maligno defende me. In hora mortis meae voca me. Et iube me venire ad te, Ut cum Sanctis tuis laudem te. In saecula saeculorum. Amen. 
47
Communio


Anima di Cristo, santíficami. Corpo di Cristo, sàlvami. Sangue di Cristo, inébriami. Acqua del fianco di Cristo, làvami. Passione di Cristo, confòrtami. O buon Gesú, esaudíscimi. Nascòdimi fra le tue piaghe. Non perméttere che mi separi da Te. Diféndimi dal nemico maligno. Chiàmami nell’ora della mia morte. E comanda che io venga da Te. Affinché Ti lodi con i tuoi Santi. Nei secoli dei secoli. Amen 
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Quod ore súmpsimus, Dómine, pura mente capiámus: et de munere temporáli fiat nobis remédium sempitérnum.
Corpus tuum, Dómine, quod sumpsi, et Sanguis, quem potávi, adhaereat viscéribus meis: et præsta; ut in me non remáneat scélerum mácula, quem pura et sancta refecérunt sacraménta: Qui vivis et regnas in saecula sæculórum. Amen.
48
Ciò che con la bocca abbiamo ricevuto, fa, o Signore, che l'accogliamo con anima pura, e da dono temporaneo ci diventi rimedio sempiterno.
O Signore, il tuo Corpo che ho ricevuto e il tuo Sangue che ho bevuto, aderiscano all'intimo dell'ànima mia; e fa che non rimanga macchia alcuna di peccato in me, che questi puri e santi sacramenti hanno rinnovato, o Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.
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Communio
Tob 12:6.
Benedícimus Deum coeli et coram ómnibus vivéntibus confitébimur ei: quia fecit nobíscum misericórdiam suam.
49
Communio
Tob 12:6.
Benediciamo il Dio dei cieli e confessiamolo davanti a tutti i viventi: poiché fece brillare su di noi la sua misericordia.
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Postcommunio
S. Dóminus vobíscum.
R. Et cum spíritu tuo.
Orémus.
Profíciat nobis ad salútem córporis et ánimæ, Dómine, Deus noster, huius sacraménti suscéptio: et sempitérnæ sanctæ Trinitátis eiusdémque indivíduæ Unitátis conféssio.
Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum.
R. Amen.
50
Postcommunio
V. Il Signore sia con voi.
R. E con il tuo spirito.
Preghiamo.
O Signore Dio nostro, giòvino alla salute del corpo e dell’ànima il sacramento ricevuto e la professione
della tua Santa Trinità e Unità.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
R. Amen.
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Conclusio
S. Dóminus vobíscum.
M. Et cum spíritu tuo, 
51
Conclusione
S. Il Signore sia con voi.
M. E con il tuo spirito.
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V. Ite, Missa est.
R. Deo gratias.
52
V. Andate, la Messa è finita.
R. Rendiamo grazie a Dio.
Pláceat tibi, sancta Trínitas, obséquium servitútis meæ: et præsta; ut sacrifícium, quod óculis tuæ maiestátis indígnus óbtuli, tibi sit acceptábile, mihíque et ómnibus, pro quibus illud óbtuli, sit, te miseránte, propitiábile. Per Christum, Dóminum nostrum. Amen.O santa Trinità, Ti piaccia l'omaggio della mia servitù, e concedi che questo sacrificio, offerto da me, indegno, agli occhi della tua Maestà, a Te sia accetto, ed a me e a quelli per i quali l'ho offerto, torni giovevole, per tua misericordia. Per Cristo nostro Signore. Amen.
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Benedícat vos omnípotens Deus,
Pater, et Fílius,  et Spíritus Sanctus.
R. Amen.
54
Vi benedica Dio onnipotente
Padre, Figlio  e Spirito Santo.
R. Amen.
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V. Dóminus vobíscum.
R. Et cum spiritu tuo.
Initium  sancti Evangélii secúndum Ioánnem.
R. Gloria tibi, Domine!
Ioann. 1, 1-14. 
Iunctis manibus prosequitur:
In princípio erat Verbum, et Verbum erat apud Deum, et Deus erat Verbum. Hoc erat in princípio apud Deum. Omnia per ipsum facta sunt: et sine ipso factum est nihil, quod factum est: in ipso vita erat, et vita erat lux hóminum: et lux in ténebris lucet, et ténebræ eam non comprehendérunt.
Fuit homo missus a Deo, cui nomen erat Ioánnes. Hic venit in testimónium, ut testimónium perhibéret de lúmine, ut omnes créderent per illum. Non erat ille lux, sed ut testimónium perhibéret de lúmine.
Erat lux vera, quæ illúminat omnem hóminem veniéntem in hunc mundum. In mundo erat, et mundus per ipsum factus est, et mundus eum non cognóvit. In própria venit, et sui eum non recepérunt. Quotquot autem recepérunt eum, dedit eis potestátem fílios Dei fíeri, his, qui credunt in nómine eius: qui non ex sanguínibus, neque ex voluntáte carnis, neque ex voluntáte viri, sed ex Deo nati sunt. Genuflectit dicens: Et Verbum caro factum est, Et surgens prosequitur: et habitávit in nobis: et vídimus glóriam eius, glóriam quasi Unigéniti a Patre, plenum grátiæ et veritatis.
R. Deo gratias.
55
V. Il Signore sia con voi.
R. E con il tuo spirito.
Inizio  del santo Vangelo secondo Giovanni.
R. Gloria a Te, o Signore!
Joann. 1, 1-14. 
e congiunte le mani, prosegue:
In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio, e il Verbo era Dio. Egli era in principio presso Dio. Tutto è stato fatto per mezzo di Lui, e senza di Lui nulla è stato fatto di tutto ciò che è stato creato. in Lui era la vita, e la vita era la luce degli uomini. e la luce splende tra le tenebre, e le tenebre non la compresero. Ci fu un uomo mandato da Dio, il cui nome era Giovanni. Questi venne in testimonio, per rendere testimonianza alla luce, perché tutti credessero per mezzo di lui. Non era egli la luce, ma per rendere testimonianza alla luce. Era la luce vera, che illumina tutti gli uomini che vengono in questo mondo. Era nel mondo, e il mondo fu fatto per mezzo di Lui, ma il mondo non lo conobbe. Venne nella sua casa e i suoi non lo accolsero. Ma a quanti lo accolsero diede il potere di diventare figli di Dio, essi che credono nel suo nome: i quali non da sangue, né da voler di carne, né da voler di uomo, ma da Dio sono nati. ci inginocchiamo E il Verbo si fece carne ci alziamo e abitò fra noi; e abbiamo contemplato la sua gloria: gloria come dal Padre al suo Unigénito, pieno di grazia e di verità.
R. Grazie a Dio.
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Oratio Leonis XIII
S. Ave Maria, gratia plena, Dominus tecum, benedicta tu in mulieribus et benedictus fructis ventris tui, Iesus.
O. Sancta Maria, Mater Dei, ora pro nobis peccatoribus, nunc et in hora mortis nostrae. Amen.
S. Ave Maria, gratia plena, Dominus tecum, benedicta tu in mulieribus et benedictus fructis ventris tui, Iesus.
O. Sancta Maria, Mater Dei, ora pro nobis peccatoribus, nunc et in hora mortis nostrae. Amen.
S. Ave Maria, gratia plena, Dominus tecum, benedicta tu in mulieribus et benedictus fructis ventris tui, Iesus.
O. Sancta Maria, Mater Dei, ora pro nobis peccatoribus, nunc et in hora mortis nostrae. Amen.

O. Salve Regina, Mater misericordiae, vita, dulcedo, et spes nostra, salve. Ad te clamamus, exsules filii Evae. Ad te suspiramus gementes et fientes in hac lacrymarum valle. Eia ergo, Advocata nostra, illos tuos misericordes oculos ad nos converte. Et Iesum, benedictum fructum ventris tui, nobis, post hoc exilium, ostende. O clemens, o pia, o dulcis Virgo Maria.
S. Ora pro nobis, sancta Dei Genitrix.
O. Ut digni efficiamur promissionibus Christi.

S. Orémus. Deus, refúgium nostrum et virtus, populum ad te clamantem propitius respice; et intercedente gloriosa, et immaculata Virgine Dei Genitrice Maria, cum beato Ioseph, eius Sponso, ac beatis Apostolis tuis Petro et Paulo, et omnibus Sanctis, quas pro conversione peccatorum, pro libertate et exaltatione sanctae Matris Ecclesiae, preces effundimus, misericors et benignus exaudi. Per eundem Christum Dominum nostrum. Amen.

O. Sancte Michaël Archangele, defende nos in proelio; contra nequitiam et insidias diaboli esto praesidium. Imperet illi Deus, supplices deprecamur: tuque, Princeps militiae Caelestis, satanam aliosque spiritus malignos, qui ad perditionem animarum pervagantur in mundo, divina virtute in infernum detrude. Amen.

S. Cor Iesu sacratissimum.
O. Miserere nobis.
S. Cor Iesu sacratissimum.
O. Miserere nobis.
S. Cor Iesu sacratissimum.
O. Miserere nobis.
56
Preghiera di Leone XIII
S. Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te; tu sei benedetta fra le donne, e benedetto è il frutto del ventre tuo, Gesú.
O. Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte. Amen.
S. Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te; tu sei benedetta fra le donne, e benedetto è il frutto del ventre tuo, Gesú.
O. Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte. Amen.
S. Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te; tu sei benedetta fra le donne, e benedetto è il frutto del ventre tuo, Gesú.
O. Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte. Amen.

O. Salve, Regina, Madre di misericordia. Vita, dolcezza e speranza nostra, salve. A te ricorriamo, esuli figli di Eva. A te sospiriamo gementi e piangenti in questa valle di lacrime. Orsù, dunque, avvocata nostra, rivolgi a noi quegli occhi tuoi misericordiosi. E mostraci, dopo questo esilio, il frutto benedetto del ventre tuo: Gesú. O clemente, O pia, O dolce Vergine Maria!
S. Prega per noi, o santa Madre di Dio
O. Affinché diventiamo degni delle promesse del Cristo.

S. Preghiamo. O Dio, nostro rifugio e nostra forza, guarda propizio al popolo che Ti invoca: e, intercedendo l’Immacolata Vergine Maria, Madre di Dio, insieme col beato Giuseppe, suo Sposo, e i beati suoi Apostoli Pietro e Paolo e tutti i Santi, esaudisci, misericordioso e benigno, le preghiere che Ti presentiamo per la conversione dei peccatori, per la libertà e l’esaltazione della santa Madre Chiesa. Per il medesimo Cristo nostro Signore. Amen.

O. O San Michele Arcangelo, difendici nella lotta, sii nostro presidio contro la malizia e le insidie del diavolo. Che Dio lo sòggioghi: chiediamo supplicando; e tu, principe della milizia celeste, caccia nell’inferno Satana e gli altri spiriti maligni che a perdizione delle anime vanno errando per il mondo. Amen.

S. Cuore sacratissimo di Gesú
O. Abbi pietà di noi.
S. Cuore sacratissimo di Gesú
O. Abbi pietà di noi.
S. Cuore sacratissimo di Gesú
O. Abbi pietà di noi.
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