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martedì 1 gennaio 2013

31.536.000 secondi: li vivo tutti per Dio?





Auguri per un nuovo anno 2013 davvero Santo,
di Fede e di Carità...

... 365 giorni,
8.760 ore,
525.600 minuti,
31.536.000 secondi:

li vivo tutti per Dio?
Che sia santo il tempo speso per Colui che me lo dona!

"dunque, come si presenta l'occasione, facciamo del bene a tutti" (Gal 6, 10), conviene affrettarci finché abbiamo tempo, perché poi "viene  la notte, quando nessuno può operare(Gv 9,4)




...il Figlio di Dio è mandato a noi 'sotto sembianza di uomo peccatore' per trasformare noi peccatori in figli di Dio.
...otto giorni dopo la sua nascita, scorrono dalla sue carni immacolate le prime gocce del suo prezioso sangue; Egli inizia così la sua missione cruenta di Redentore: non è conosciuto dal mondo e già versa il suo Sangue per la salvezza del mondo.
Guardando Lui impariamo che le opere valgono più delle parole, che quanto più le opere costano sacrificio, tanto più sono prova di amore verace e che, per essere feconda, ogni opera deve avere il suo battesimo di sangue.
...la circoncisione del Signore coincide con l'inizio dell'anno civile...quelle gocce di Sangue divino ne fanno l'anno del Signore! Il tempo è di Dio, la nostra vita è di Dio ed è di Cristo, che tutto ha ricomprato e santificato col suo Sangue.
Iniziamo l'anno circoncidendo i nostri cuori perché, secondo quanto insegna Sant' Ambrogio, "colui che si circoncide nei vizi è giudicato degno dello sguardo del Signore..."
Anno nuovo, vita nuova; vita nuova perché, circoncidendo in noi 'l'uomo vecchio' con i suoi vizi e le sue passioni, crescerà in noi il 'cristiano': creatura nuova purificata dal Sangue di Cristo, vivificata e alimentata dalla sua grazia.
...Gesù si sottomette alla volontà del Padre suo manifestata attraverso la legge: vediamo in ciò un invito ad aderire docilmente alla Volontà di Dio, qualunque essa sia. Nessuno di noi sa che cosa ci attende in quest'anno nuovo; ma Dio lo sa: la sua volontà ha già preparato il nostro cammino. Ogni particolare della nostra vita è già deciso nella sua mente. Disponiamoci ad accettare, ad abbracciare con coraggio e prontezza ogni volere divino, ogni divina permissione, sicuri che solo nella santa e santificante volontà di Dio troveremo la nostra pace e la nostra santificazione.
Preghiera.
"O Verbo, appena sei di otto giorni, che mi dai il tuo Sangue: e che cosa mi prepari col Sangue?...l'obbedienza. Tre cose mi mostri in questa tua circoncisione: obbedienza verso Dio, mansuetudine con Maria, giustizia con noi" (S. M.Maddalena de' Pazzi)

O mio Signore, insegnami ad essere umile ed obbediente. Tu, Agnello innocente che togli i peccati del mondo, non hai disdegnato il taglio della circoncisione; ed io, che sono peccatore, mi vorrò forse atteggiare a giusto? Mi risentirò se verrò giudicato imperfetto, e cercherò di celare il miei difetti sotto il manto di false scuse?
Oh, Tu m'insegni che in nessuna manierà potrò essere tuo seguace, né potrò diventare simile a te, se non accetto di umiliarmi con te umilissimo!
M'insegni a sottomettermi alla volontà di Dio 
qualunque essa sia e qualsiasi sacrificio m'imponga.
"Considero quest'anno nuovo come una pagina bianca che il Padre Tuo mi presenta e su cui Egli scriverà giorno per giorno ciò che ha disposto nel suo divino beneplacito; ma fin d'ora sull'alto della pagina io scrivo con totale fiducia: Signore fa' di me quello che vuoi. E al fondo della pagina io pongo già il mio Amen, così sia, a tutte le disposizioni della tua volontà. Sì o Signore, sì a tutte le gioie, a tutti i dolori, a tutte le grazie, a tutte le fatiche che mi hai preparato e che mi andrai svelando giorno per giorno. Fa' che il mio amen sia l'amen pasquale, sempre seguito dall'alleluia, pronunciato cioé con tutto il cuore, nella gioia di una completa donazione" (Sr. Carmela dello Spirito Santo o.c.d.).
[da: Intimità Divina di P. Gabriele di S. M. Maddalena]
Gloria in excelsis Deo
"Che mi accadrà oggi/quest'anno, o mio Dio? Non lo so! Tutto ciò ch'io so è che non mi accadrà nulla che voi non abbiate previsto, regolato ed ordinato da tutta l'eternità. Ciò mi basta, o mio Dio, ciò mi basta! adoro i vostri disegni eterni e impenetrabili e mi vi sottometto con tutto il cuore per vostro amore"
(così pregava Elisabetta di Francia, sorella di Luigi XIV, in prigione)


PROGRAMMA

Ricordati che tu hai oggi/quest'anno:
Un Dio da glorificare. Gesù da imitare. La Vergine da venerare. Gli Angeli da onorare. I Santi da pregare. Un'anima da salvare. Un corpo da mortificare. Le virtù da praticare. I peccati da espiare. Il Paradiso da guadagnare. L'inferno da evitare. L'eternità da meditare. Il tempo da utilizzare. Il prossimo da edificare. Il mondo da temere. I demoni da combattere. Le passioni da vincere. ...forse la morte da incontrare e il giudizio da subire.


 AVE MARIA PURISSIMA!

sabato 10 dicembre 2011

IIIa d'AVVENTO: DOMINICA "GAUDETE", ossia "della gioia", perché la liberazione è vicina.



Dal libro del profeta Isaìa
61, 1-2.10-11


<<Lo spirito del Signore Dio è su di me,
perché il Signore mi ha consacrato con l’unzione;
mi ha mandato a portare il lieto annuncio ai miseri,
a fasciare le piaghe dei cuori spezzati,
a proclamare la libertà degli schiavi,
la scarcerazione dei prigionieri,
a promulgare l’anno di grazia del Signore.
Io gioisco pienamente nel Signore,
la mia anima esulta nel mio Dio,
perché mi ha rivestito delle vesti della salvezza,
mi ha avvolto con il mantello della giustizia,
come uno sposo si mette il diadema
e come una sposa si adorna di gioielli.
Poiché, come la terra produce i suoi germogli
e come un giardino fa germogliare i suoi semi,
così il Signore Dio farà germogliare la giustizia
e la lode davanti a tutte le genti.>>

Parola di Dio. 




Commento di N.S.Gesù Cristo
a Isaia 61, 1ss. 

[Gesù è a Nazareth, nella sinagoga]


Mi trovo nella sinagoga di Nazareth, da capo. Ora il rabbino legge. Sento la cantilena della voce nasale, ma non capisco le parole dette in una lingua a me ignota.


Fra la gente vi è anche Gesù coi cugini apostoli e con altri che sono certo parenti essi pure, ma che non conosco.
Dopo la lettura, il rabbino volge lo sguardo sulla folla in muta domanda. Gesù si fa avanti e chiede di tenere Lui l’adunanza, oggi.

Odo la sua bella voce leggere il passo di Isaia citato dal Vangelo: “Lo spirito del Signore è sopra di Me…”. 
E odo il commento che Egli ne fa, dicendosi “il portatore della Buona Novella, della legge d’amore che sostituisce il rigore di prima con la misericordia, per cui tutti coloro che la colpa d’Adamo fa malati nello spirito, e nella carne per riflesso, perché il peccato sempre suscita vizio, e il vizio malattia anche fisica, otterranno la salute. 
Per cui tutti coloro che sono prigionieri dello Spirito del male avranno liberazione. Io sono venuto a rompere queste catene, a riaprire la via dei Cieli, a dar luce alle anime acciecate e udito alle anime sorde. 

È venuto il tempo della Grazia del Signore. Ella è fra voi, Ella è questa che vi parla. I Patriarchi hanno desiderato vedere questo giorno, di cui la voce dell’Altissimo ha proclamato l’esistenza ed i Profeti hanno predetto il tempo. 

E già, portata a loro da ministero soprannaturale, conoscono che l’alba di questo giorno s’è levata, e il loro ingresso nel Paradiso è ormai vicino e ne esultano coi loro spiriti, santi ai quali non manca che la mia benedizione per esser cittadini dei Cieli. Voi lo vedete. 
Venite alla Luce che è sorta. Spogliatevi delle vostre passioni per esser agili a seguire il Cristo. Abbiate la buona volontà di credere, di migliorare, di volere la salute, e la salute vi sarà data. Essa è in mia mano. Ma non la do che a chi ha buona volontà di averla. Perché sarebbe offesa alla Grazia darla a chi vuol continuare a servire Mammona”.

*

[da L’Evangelo come mi è stato rivelato, 455.13]
[dal discorso di Gesù ai forzati, presso la città di Gamala]
«[...] Lo Spirito del Signore è sopra di Me, perché il Signore mi ha mandato ad annunziare la Buona Novella ai mansueti, a curare quelli dal cuore infranto, a predicare la libertà agli schiavi, la liberazione ai prigionieri. 

Né mi si può dire sobillatore, perché Io non incito a rivolta, né consiglio evasioni agli schiavi e prigionieri, ma all’uomo in catene, all’uomo in schiavitù insegno la vera libertà, la vera liberazione, quella che non può essere tolta e neppure limitata, quella che tanto più cresce più l’uomo ad essa si abbandona: la libertà spirituale, la liberazione dal peccato, la mansuetudine nel dolore, il saper vedere Dio al di là degli uomini che incatenano, il saper credere che Dio ama chi lo ama e perdona là dove l’uomo non perdona, il saper sperare in un luogo eterno, di premio per chi sa essere buono nella sventura, pentito dei suoi peccati, fedele al Signore.


Non piangete, voi per cui Io particolarmente parlo. 

Io sono venuto a consolare, a raccogliere i reietti, a mettere luce nelle loro tenebre, pace nelle loro anime, a promettere una dimora di gioia a chi si pente come a chi è incolpevole. 
Né vi è passato che impedisca questo Presente, che attende in Cielo coloro che sanno servire il Signore nella sorte in cui si trovano. [...]»


AVE MARIA!

AMDG